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giovedì 14 luglio 2016

Libertà di movimento





Sul magazine del Consiglio Regionale, "Notizie", che potete leggere sfogliandolo online
cliccando su questo link 

c'è la mia opinione sulle Riforme costituzionali, nella rubrica Forum, e l'intervento ne "La voce dei gruppi", questo ve lo riporto integralmente


Libertà di movimento
Il nostro gruppo ha depositato una proposta di legge, la 212, per favorire la mobilità dei disabili. L’“Istituzione del Registro regionale dei contrassegni disabili” consentirà a chi ha lo specifico contrassegno sull’auto di potersi muovere con tranquillità in tutte le zone a traffico limitato istituite dai vari Comuni, grazie al coordinamento di una banca dati appositamente realizzata. Se infatti finora il disabile doveva avvertire preventivamente i Comuni del proprio passaggio, o impugnare successivamente la multa presa, con l’adesione dei Comuni al Registro, tramite specifici protocolli, questo problema non si presenterà più. Si tratta quindi di uno strumento, a costo relativamente limitato, in grado di snellire l'aggravio burocratico venutosi a creare con la creazione di diverse zone proibite al traffico, non solo per i beneficiari ma anche per le amministrazioni, che non dovranno più controllare i titoli autorizzativi emessi.

Ho sottoscritto con convinzione l’ordine del giorno 724 “Adozione di una disciplina nazionale in materia di biotestamento”. Anche in questo caso si tratta in un certo senso di “libertà di movimento”, nello specifico della libertà di disporre, quando si è in grado di farlo, le proprie volontà nel caso malattia o altri impedimenti mettano in condizione di non essere più in grado di intendere e di volere, in particolare di decidere in merito alle terapie mediche. Dato che in campo medico è necessario il consenso informato per sottoporsi alle cure, e che in alcuni casi questo non è più possibile, l’ordine del giorno chiede l’impegno della Giunta presso il governo nazionale perché si arrivi a una definizione univoca sul territorio italiano di come normare la questione. Il biotestamento permetterebbe ai medici di conoscere la volontà della persona in cura rispetto al sottoporsi o meno alle terapie, anche nel caso in cui il paziente non possa più esprimersi.

Libertà di movimento è anche quella che si lascia all’anziano bisognoso di cure quando queste gli vengono fornite al proprio domicilio. È l’iniziativa Rsa aperte, presa dalla Giunta, sollecitata dall’ordine del giorno 701 che ho firmato, che partirà in via sperimentale su 2000 anziani che potranno scegliere, invece del ricovero, un pacchetto di prestazioni utili quali infermiere, fisioterapista, logopedista, operatore socio sanitario a seconda delle esigenze. Oltre a consentire una miglior risposta in termini di efficienza ed efficacia delle cure, la soluzione Rsa aperte dovrebbe aprire anche qualche spiraglio occupazionale.




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