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martedì 17 novembre 2015

ABBONAMENTO GRATUITO MEZZI PUBBLICI PER TALIDOMIDICI APPROVATO ORDINE DEL GIORNO


Il Consiglio Regionale del 17 novembre ha approvato il mio ordine del giorno 389, che permette ai malati talidomidici di ottenere abbonamenti gratuiti ai mezzi pubblici sul territorio regionale.
I malati talidomidici, ovvero coloro che tali sono riconosciuti in base alla legge 244/07 (finanziaria 2008), sono persone che hanno subito gravi danni in seguito all’assunzione da parte della madri in gravidanza di farmaci contenenti talidomide negli anni 1958-1966 prima che il farmaco venisse sottoposto a più stringenti controlli. In genere i malati talidomidici sono focomelici ovvero una delle conseguenze più evidenti dell’uso improprio del talidomide avvenuto in quegli anni è la nascita con malformazione congenita che consiste nel mancato sviluppo, in parte o in toto, degli arti superiori e/o inferiori. Considerato che le vittime talidomidiche necessitano spesso di assistenza da parte di altre persone e che la natura degli esiti da talidomide, rende spesso assai difficile utilizzare i mezzi pubblici alla pari dei “normodotati” (si pensi a prendere il portafoglio, cercare moneta, inserire moneta, ritirare biglietto), mentre sarebbe da auspicare e incentivare l’uso del mezzo pubblico di per sé in quanto permetterebbe maggiore autonomia di spostamento, senza necessità di ricorrere costantemente all’aiuto di altri e come giusto riconoscimento solidale da parte della collettività. Il numero dei malati talidomidici residenti in Piemonte è esiguo. 
Sono particolarmente soddisfatto perché questo è un atto di riconoscimento e di solidarietà concreta.


TAGLIO FONDI ATO AI COMUNI MONTANI: AGGIORNAMENTO

MONTAGNA: ATO RIVEDA I TAGLI DEI FONDI AI COMUNI MONTANI.
ORDINE DEL GIORNO PER MANTENERE RISORSE RINVIATO, MA ARGOMENTO APPREZZATO DALL’AULA E SOTTO ATTENZIONE


Discusso nella seduta del Consiglio Regionale del 17 novembre l’ordine del giorno 469 “Fondi ATO Comuni montani – opposizione a proposta taglio”, che ho presentato a settembre.

I Sindaci dei Comuni montani sono molto preoccupati per l’ipotesi di taglio dei fondi Ato dall’attuale 5 per cento al 3 per cento, minimo stabilito per legge. Si tratta infatti di finanziamenti puntuali e certi che servono agli enti montani per lavori di prevenzione del dissesto idrogeologico e hanno permesso, negli ultimi anni, lavori importanti che hanno contenuto i danni in occasione di precipitazioni intense.
La Città Metropolitana di Torino ha riferito ai sindaci di voler diminuire i fondi; il motivo sarebbe il non completo utilizzo delle somme messe a disposizione, da parte di alcune Unioni Montane.
Meglio sarebbe premiare i virtuosi e penalizzare, o aiutare nelle progettazioni, chi non li ha utilizzati negli anni passati. Si tenga conto inoltre che in altre Province, come ad esempio Cuneo, i fondi destinati sono l’8 per cento della tariffa dell’acqua. Si configura così una diseguaglianza tra i diversi territori piemontesi.
Si chiedeva quindi alla Giunta regionale di intervenire per impedire il taglio dei fondi Ato da parte della Città Metropolitana di Torino, come richiesto dai sindaci dei territori montani, e di riequilibrare sul territorio piemontese l’entità percentuale dei fondi dedicati.

Su proposta del Pd, ho accolto la richiesta di sospendere l’ordine del giorno in attesa di ridefinire meglio la questione che si sta dibattendo in tavoli di confronto. Tutte le forze politiche si sono dette d’accordo a monitorare la questione. Ho chiesto al Movimento 5 Stelle di rivedere insieme un testo condivisibile da tutte le forze politiche.


giovedì 12 novembre 2015

RIEPILOGO DEL MESE

Attività in Consiglio Regionale: 
riepilogo del mese 

SANITÀ

Approvata lo scorso 21 ottobre la legge che ho proposto sui tagli ai rimborsi dei Revisori dei Conti delle Asl. Ci saranno notevoli risparmi! Maggiori informazioni cliccando qui

Il 25 novembre dovrebbe entrare in vigore la legge sul riposo minimo garantito nelle aziende sanitarie. Tutti i miei dubbi cliccando qui o direttamente con un breve video che puoi vedere su Youtube

Oftalmico, discussioni in corso. Bocciato il mio ordine del giorno che metteva ordine nel sistema oculistico piemontese. A rischio dal 1° gennaio la chirurgia maggiore per il voto di astensione del PD. Voto favorevole di SEL, M5S, FI, Fratelli d'Italia, Lega...Peccato. Riassunto cliccando qui

PARTECIPAZIONE
Come rappresentante del Piemonte ho partecipato all’assemblea mondiale Calre: leggi l'articolo

Il 29 ottobre ho partecipato ai lavori dell’Assemblea Nazionale Anci (associazione dei Comuni) a Torino.

Il 31 ottobre a Coazze abbiamo accolto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

VARIE
Sono ancora da discutere l’ordine del giorno 389 che prevede gratuità per il trasporto pubblico per i malati talidomidici, e il 469 dal titolo “Fondi Ato – Opposizione a tagli Città Metropolitana Torino”; inoltre l’interrogazione 584 “Molinette – dichiarazioni Prof Salizzoni”. Li trovi a questo link
  
L’ordine del giorno 424 su “Contenimento animali selvatici nocivi - tutela ambientale - permesso di transito su piste mulattiere per specifiche categorie” è stato bocciato; leggi le mie considerazioni sul blog
Di nuovo sollecitato dibattito sulla nomina del Presidente Acsel Valsusa: leggi qui domanda e risposta

DOCUMENTI VOTATI IN CONSIGLIO REGIONALE
Approvato il mio ordine del giorno per la riduzione del costo dell’abbonamento studenti ai mezzi pubblici. Leggi l'articolo

È stato approvato il Piano Ittico, che ho votato convintamene poiché mancava dal 2006.

Approvato il piano di indirizzo generale della Regione sulla programmazione della rete scolastica per l’anno 2016-2017.

Nella seduta del 27 ottobre, l’Assemblea ha approvato all’unanimità l’Ordine del giorno “Contrasto della ludopatia”.
Approvato (senza il mio voto) il riordino delle Province in applicazione della legge Delrio.

MANIFESTAZIONI
Ho partecipato con piacere a diverse manifestazioni sul territorio (anniversario Avis Giaveno, Fiera Franca Oulx, Consegna benemerenza Carabinieri Viù, Gemellaggio Vigili del Fuoco, Festa del Fungo, presentazione libro Cibo in Valigia, Ricordo di Ratti al Rea, Festa del Cevrin a Coazze, PiemonteCuore Vita Day a Rivoli, inaugurazione sede Vab Piemonte). Trovate le fotografie sulla mia pagina facebook, che potete visitare anche se non siete iscritti al social.

mercoledì 11 novembre 2015

BASTA ESECUZIONI, Sì AL RISPETTO DEI DIRITTI UMANI

Foto Lettera43

Oggi il Consiglio Regionale ha votato all'unanimità un ordine del giorno di condanna alle esecuzioni in Iran. Ecco il testo completo

II Consiglio regionale preso atto, da un comunicato diffuso da Amnesty International il 23 luglio 2015, che
dall'inizio del 2015 fino al primo luglio in Iran ci sono state 694 impiccagioni, dato che permette di ipotizzare fine anno, sempre secondo Amnesty International, un numero di esecuzioni superiore mille;
considerato che, in base ai rapporti annuali di Iran Human Rights, nel Paese è possibile riscontrare la presenza di un elevato numero di esecuzioni di minorenni, mentre le notizie di cronaca riportano con assidua frequenza casi di impiccagione di appartenenti a minoranze etniche religiose, con la presenza di alcuni sacerdoti cristiani in carcere per il loro credo;
considerato inoltre che nelle carceri iraniane vengono rinchiusi numerosi giornalisti stranieri, con una conseguente inibizione di una corretta completa informazione sulla situazione del Paese, che non sono infrequenti le notizie che riportano iniziative di censura della rete ai danni dei siti internet che trattano di arte, di questioni sociali, di notizie, nonché nei confronti di blog di social network;
preso atto che alcuni vertici della classe dirigente politica attualmente al potere in Iran hanno in passato rivestito ruoli rilevanti in occasione di iniziative di repressione violenta degli oppositori politici;
rilevato quindi con preoccupazione che la situazione del Paese fa riscontrare una diffusione sistematica della violazione dei diritti delle minoranze, delle donne dei cittadini in genere, tanto che il 5 agosto 2015 l'Alto Commissariato dell'ONU per diritti umani ha espresso le sue preoccupazioni sulla situazione dei diritti umani in Iran;
condanna
con fermezza le impiccagioni e le esecuzioni avvenute in Iran, stigmatizzando le perpetrate violazioni dei diritti umani
invita il Governo
a farsi parte attiva nelle sedi internazionali, tra cui le Nazioni Unite, al fine di adottare soluzioni politiche finalizzate fermare le esecuzioni capitali nel Paese;

valutare l'ipotesi di condizionare ogni negoziato ed ogni rapporto commerciale con l'Iran all'arresto delle impiccagioni al rispetto dei diritti umani.

venerdì 6 novembre 2015

IO SCELGO LA ROSSA

Domenica partecipo a questa iniziativa; siete tutti invitati. Interverrò come Consigliere Regionale della III commissione e come medico.




IO SCELGO LA ROSSA. INIZIATIVA DELLA CIA DI TORINO
PER LA PROMOZIONE DELLA CARNE PIEMONTESE DI QUALITÁ

Domenica 8 novembre | Torino, Piazza Palazzo di Città  | Ore 11,00
c/o mercatino degli agricoltori “La Spesa in Campagna”

Contro gli allarmismi, la disinformazione e il panico indotto nel consumatore, la Confederazione Italiana Agricoltori  ha deciso di lanciare lo slogan “Io scelgo la rossa” per ristabilire la verità sulle corrette modalità del consumo di carne, sul suo apporto nutritivo come alimento e sulla qualità certificata della carne piemontese.

“Io scelgo la rossa” vuole essere insieme un’affermazione individuale per una scelta di consumo consapevole e un movimento collettivo d’informazione, organizzato con il sostegno dei produttori zootecnici iscritti alla Cia di Torino, per raggiungere i consumatori disorientati.

Domenica 8 novembre, alle ore 11.00, la campagna “Io scelgo la rossa” organizza una degustazione pubblica e gratuita di carne cruda e salame piemontesi presso il mercatino di “La Spesa in Campagna” di Piazza Palazzo di Città. Sarà l’occasione per confrontarsi direttamente con produttori ed esperti sulle proprietà nutritive di questi alimenti, sulle modalità di allevamento e controllo delle carni e sull’apporto per una corretta alimentazione.

La zootecnia da carne rappresenta uno dei settori di maggior pregio del sistema agricolo piemontese, con controlli di filiera continui ed estremamente accurati e con attenzione elevata alle modalità di allevamento, alla varietà genetica degli animali, alla loro alimentazione e al benessere animale. La Cia di Torino ritiene che le conclusioni dell’Oms non si possano applicare a un territorio come quello piemontese, dove il consumo di carne rossa e derivati rimane ampiamente  al di sotto dei limiti fissati dall’International Agency for Research on Cancer(Iarc) e dove l’allevamento degli animali avviene per la maggior parte a ciclo chiuso in azienda (nascita, allevamento e nutrizione con foraggio prodotto all’interno della stessa impresa agricola), grazie a un sistema diffuso su tutto il territorio di imprese zootecniche di piccole e medie dimensioni.


“Attraverso le testimonianze dei nostri associati – spiega Roberto Barbero, presidente della Cia di Torino -  abbiamo avvertito che il consumatore è rimasto scosso dagli allarmi diffusi dall’Oms e ha deciso di modificare il contenuto delle proprie buste della spesa.  Con la nostra iniziativa vogliamo rassicurarlo e invitarlo a continuare a scegliere con fiducia la carne piemontese, il cui allevamento coinvolge nella sola provincia di Torino quasi 1200 aziende, perché si tratta di un alimento sano, genuino e dall’elevato apporto nutritivo che certamente va consumato nelle modalità corrette ma non deve abbandonare la nostra tavola ”

mercoledì 4 novembre 2015

RIPOSO MINIMO GARANTITO: COME SI FARÀ?


Nel Consiglio Regionale del 3 novembre ho posto un'interrogazione urgente sul riposo minimo garantito. Per capire di cosa si tratta, un breve video  cliccando qui

Oggi leggo su "IL GIORNO"  


DI SEGUITO, DOMANDA E RISPOSTA 

OGGETTO: Riposo minimo garantito nelle Aziende Sanitarie piemontesi

     Premesso che
·        l'articolo 7 del DLgs n. 66 del 8/04/2003 “Attuazione delle direttive 93/104/CE e 2000/34/CE concernenti taluni aspetti dell'organizzazione dell'orario di lavoro” recita che “[...] ferma restando la durata normale dell'orario settimanale, il lavoratore ha diritto a undici ore di riposo consecutivo ogni ventiquattro ore. Il riposo giornaliero deve essere fruito in modo consecutivo[...]”, definendo il cosiddetto “riposo minimo garantito”;
·      l'articolo 17 del Dlgs n. 66 del 8/04/2003 (“Deroghe alla disciplina in materia di riposo giornaliero, pause, lavoro notturno, durata massima settimanale”) derogava l'articolo 7 dello stesso Dlgs;
·     il comma 13 dell'articolo 41 del Decreto Legislativo n. 112 del 6/08/2008 derogava ulteriormente l'articolo 7 del Dlgs n. 66 del 8/04/2003;
·     l'Unione Europea ha aperto una procedura d'infrazione contro l'Italia con tutte le conseguenze disciplinari ed economiche che ne sono derivate;
·     il 10 novembre 2014 è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la Legge n. 161 del 30/10/2014 “Disposizioni per l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza all'Unione Europea”, in vigore dal prossimo 25/11/2015, che, nell'articolo 14 sancisce di fatto l'applicazione immediata della normativa sul riposo minimo garantito.
 

 INTERROGA

                               Il Presidente della Giunta                   

       - sulle misure programmate ed in atto che consentano l'applicazione puntuale della                 Legge n.161 del 30/10/2014. Ed in particolare se: 

  • le consistenze organiche ed i tetti di spesa sono congrui con interventi integrativi rispetto a quanto già assegnato all'azienda, in modo da non causare l'inevitabile contrazione dei servizi sanitari alla popolazione piemontese ed inoltre se le consistenze organiche ed i tetti di spesa per il personale delle Aziende Sanitarie piemontesi sono stati adeguatamente valutati

LA RISPOSTA DELLA GIUNTA


OCULISTICA: NON DEMORDO

Bocciato un mio ordine del giorno per la salvaguardia delle eccellenze dell'Oculistica piemontese, ma non demordo. Sto preparando un altro documento. 
Sintesi:
Premesso che tutte le moderne tecniche di organizzazione sanitaria indicano che gli ospedali specialistici sono anacronistici e che le patologie di tipo oculistico hanno un grado di intensità che necessità un maggior livello di sicurezza interdisciplinare, chiedo alla giunta un impegno sulla salvaguardia dell’elevato livello di specializzazione piemontese. Da Medico affermo che l’oculistica operativa nel suo complesso non può essere materia di terapia ambulatoriale e conosco le capacità di tante strutture del Torinese nell’operatività vitreo-retinica, al punto che sono prese ad esempio per la formazione e ne usufruiscono pazienti provenienti anche da altre Regioni, in specie Liguria e Valle d’Aosta. Per questo ho chiesto che le attuali apparecchiature e strutture dell’Ospedale Oftalmico vengano spostate in blocco in una idonea struttura che possa garantire l’emergenza, l’urgenza, la condivisione delle strumentazioni e delle sale operatorie dedicate; che vengano ritoccate in adeguamento le tariffe di rimborso dei DRG 36 e DRG 42 e che si valuti l’opportunità di restituire alcuni posti letto di ricovero alla chirurgia correlata. I pazienti operati sono circa 1000 all’anno: sarebbe assurdo che - pensando di risparmiare - ci trovassimo al contrario a pagare enormi rimborsi spese alla Lombardia. 





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