Pagine

venerdì 31 luglio 2015

REVISORE DEI CONTI DI ALESSANDRIA? IL MINISTERO MANDA IL SINDACO DI AVOLA

COMUNICATO STAMPA
IL REVISORE DEI CONTI DELL’OSPEDALE DI ALESSANDRIA?
IL MINISTERO LO PRENDE AD AVOLA (SIRACUSA)
UN COSTO ENORME MENTRE SI TAGLIANO DIECI MILIARDI
PER LA SANITÀ PUBBLICA


“Nelle stesse ore in cui il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin annunciava tagli alla sanità per dieci miliardi di euro, un bagno di sangue per i malati, il suo stesso Ministero incaricava come rappresentante nel Collegio sindacale dell’Azienda Ospedaliera SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo di Alessandria, il Sindaco di Avola, in provincia di Siracusa, con un enorme costo per la collettività”.
Il Consigliere regionale piemontese Alfredo Monaco del Gruppo Rete Civica ha scritto al Ministero, al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio, al Direttore Generale dell’Aso di Alessandria e allo stesso sindaco di Avola per stigmatizzare l’accaduto, dopo aver presentato mercoledì un’interrogazione in proposito. 
Il fatto: il 23 luglio 2015 è stato designato dal Ministero della Salute, a firma del Cons. Giuseppe Chinè, Capo di Gabinetto del Ministro, nel Collegio sindacale dell’Aso di Alessandria per il prossimo triennio il dr. Giovanni Luca Cannata, sindaco di Avola.
“Che sia diritto del Ministero della Salute designare chi gli pare è fuor di dubbio ma ho trovato quanto meno inopportuna la designazione del dr. Giovanni Luca Cannata, non certo per il suo curriculum, che è assolutamente degno di lodi, né tantomeno per le indagini su reati di truffa e turbativa d’asta che lo vedono coinvolto – scrive il Consigliere regionale piemontese Alfredo Monaco, del Gruppo Rete Civica - Le ragioni di inopportunità sono nella incoerenza dei costi. Mi spiego: l’indennità che si riconosce nell’ASO di Alessandria al componente del Collegio sindacale (revisore dei conti) è di circa € 12.000 lordi all’anno. A questi vanno aggiunti gli incentivi che assommano ad un ulteriore € 2.400. Fin qui tutto regolare, come regolari sono i rimborsi spese che vengono riconosciuti come ad un dirigente regionale in missione.
Ma, sebbene regolari, se viaggia in auto deve percorrere km 1500 in andata ed altrettanti in ritorno per oltre 30 ore di viaggio (che sottrae a tutte le sue attività, compreso il governo della Città di Avola), con un consumo di circa 110 lt di carburante e € 200 di pedaggi. In aereo il costo del biglietto A/R è pari a € 550 circa partendo dal Fontanarossa di Catania per atterrare a Genova, Torino o Milano.
Aggiungiamo i costi di trasporto da Avola a Catania e da Alessandria all’aeroporto (e ritorno); almeno 2 pernottamenti, 4 pranzi, 2 cene e 2 colazioni… alla collettività costa qualcosa come € 1.500-€ 2.000 solo di rimborso spese”.
Con la stessa cifra del rimborso spese di ogni viaggio, si potrebbero pagare “oltre 2 assegni terapeutici per pazienti psichiatrici, 2 giornate di posto letto in un ospedale o una sessione di terapia anti epatite C”, continua Monaco.
Il Consigliere Monaco si dice certo che “nelle prossime ore, appena saprà della designazione, il dr. Cannata ringrazierà il Ministero ma declinerà l’onere di salire fino ad Alessandria da Avola” e nello stesso tempo, il Ministro “troverà congrua l’osservazione e non mancherà di designarlo in analoga funzione a costi di rimborsi compatibili con i sacrifici che si stanno imponendo ai cittadini”.
Torino, 31 luglio 2015

Qui di seguito, il testo dell’interrogazione
OGGETTO: NOMINA RAPPRESENTANTE MINISTERIALE COLLEGIO SINDACALE ASO SS. ANTONIO E BIAGIO E CESARE ARRIGO - ALESSANDRIA
Premesso che
-          è in corso il rinnovo del collegio sindacale dell’azienda ospedaliera SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo di Alessandria per il prossimo triennio;
-          la Regione Piemonte è chiamata ad indicare il nominativo del proprio rappresentante;
-          che il 22 luglio 2015 il Ministero della Salute ha provveduto ad indicare il proprio rappresentante e a comunicarlo al Direttore della Aso in oggetto e alla Direzione Sanità della Regione Piemonte con nota protocollata il 23 luglio, a firma del Capo di Gabinetto del Ministro, Cons. Giuseppe Chinè;
-          che il rappresentante designato è il Dott. Giovanni Luca Cannata, sindaco del Comune di Avola in provincia di Siracusa;
-          che il curriculum vitae del Dott. Cannata è certamente ricco di esperienze professionali;
Considerato che
-          Si tratta di una persona residente nel Comune di Avola (provincia di Siracusa), Comune in cui ricopre anche la carica di sindaco a partire dal 2012, oltre che essere Vice Presidente Vicario Anci Sicilia e Consigliere nazionale Anci;
-          Il Dottor Cannata risulta essere indagato per turbativa d’asta e truffa in merito a lavori per la realizzazione di impianti fotovoltaici in alcuni edifici pubblici di Avola (Sicilia.it, 19 maggio 2015 e altri quotidiani);
Considerato inoltre che
-          Il Ministero della Salute proprio in questi giorni annuncia di dover tagliare miliardi di euro di spesa sanitaria considerata impropria;
-          Che per motivi di costo (rimborso spese viaggio) e di funzionalità (lontananza effettiva del Sindaco del collegio sindacale) sarebbe forse stato meglio, per ragioni di opportunità, nominare persona altrettanto competente ma residente più vicina all’Azienda di cui si deve occupare;
-          che la persona nominata dal Ministero è indagata (seppure valga la presunzione di innocenza fino al giudizio);
-          che l’opinione pubblica è particolarmente sensibile a casi di sprechi di denaro pubblico e di incarichi multipli ricoperti dalle stesse persone;

Il Consiglio regionale impegna la Giunta

- A impegnarsi presso il Ministero della Salute per conoscere le motivazioni che hanno condotto alla scelta di tale rappresentante;

- A chiedere al Ministero della Salute che sia revocata la nomina del Dottor Cannata ed eventuali altre nomine con le medesime caratteristiche;
- A impegnarsi presso il Ministero della Salute e presso il Ministero delle Finanze affinché venga inserita come regola della scelta, nel futuro, in merito alla designazione dei rappresentanti ministeriali presso i Collegi sindacali, non soltanto la valutazione dei curricula, ma anche il criterio di territorialità e di minor spesa possibile per le Casse dello Stato.  
PRIMO FIRMATARIO

Alfredo Monaco



mercoledì 29 luglio 2015

RIEPILOGO DEL MESE

Innanzitutto, la sentenza del Tar del 9 luglio ha sgombrato il campo cosicché la Giunta Chiamparino può proseguire il suo lavoro con serenità (vedi l'articolo di La Repubblica).

EQUITÀ SOCIALE
Una questione a cui tengo molto è quella dell’abolizione dell’assegno sociale ai genitori ricongiunti di stranieri extracomunitari residenti in Italia. Non si tratta di razzismo ma di equità: ho predisposto una proposta di Legge al Parlamento. Tutti i dettagli e articoli di giornale a proposito sul mio blog cliccando qui

SANITÀ
Sul Gradenigo se volete leggere del dibattito potete cliccare qui per la prima sessione e cliccare qui per la seconda parte, con la votazione. Il mio intervento, che motiva la mia astensione, lo trovate sul mio blog cliccando qui

Si è parlato anche dell’Oftalmico: le mie considerazioni sul blog cliccando qui

La mozione 230 è stata ritirata poiché l’Assessore Saitta ha garantito che, con le nuove regole, ciò che chiedevo (fare in modo che Direttori Generali, Amministrativi e Sanitari di Asl e Aso non possano acquisire durante il loro mandato posizioni funzionali superiori a quelle che avevano in precedenza) è già realtà.

Sempre a Saitta ho chiesto spiegazioni sul pasticcio della Tao in Val Sangone e in generale nella parte di AslTo3 che dipende dal laboratorio analisi di Rivoli; la risposta non mi soddisfa e trovate il perché cliccando qui. Sul mio blog articoli a proposito.

Infine, sullo sblocco della mobilità dall’Asl To5 (Moncalieri) al 118, maggiori info cliccando qui

Hanno iniziato il loro iter in IV Commissione (Sanità) mercoledì 15 luglio due proposte di legge di cui sono primo firmatario.
Si tratta della 108 "Integrazione della legge regionale 24 gennaio 1995, n. 10 (ordinamento, organizzazione e funzionamento delle aziende sanitarie regionali) in materia di inconferibilità degli incarichi di direzione nelle aziende sanitarie locali o ospedaliere" di cui potete trovare il testo cliccando qui
e della 130 "Modifiche alla legge regionale 3 gennaio 1997, n. 4 (Regolamentazione dell'esercizio dell'attività libero-professionale dei medici veterinari dipendenti dal Servizio sanitario nazionale)”; trovate il testo cliccando qui
Per entrambe le Proposte di Legge si sono decise consultazioni online a cui possono partecipare tutti i cittadini. Questo è il link per mandare osservazioni scritte. 

Il 2 luglio ho partecipato al Consiglio dei Sanitari dell'AslTO3 a cui ho rappresentato le problematiche del reparto di Ginecologia di Rivoli (turni massacranti, centinaia di ore di straordinario, cumuli di ferie arretrate: tutto conduce a rischi inaccettabili sia per gli operatori che per le pazienti).

PARTECIPAZIONE DEI CITTADINI
Sono al momento possibili (fino al 31 luglio) consultazioni online su proposte di legge: PDL 72: provvedimento in materia farmaceutica, e PDL 30, 124 e 137 relative all’endometriosi. Si possono inviare memorie, seguendo le istruzioni, al seguente link

È uscito il magazine Notizie, che potete leggere anche on line cliccando qui

LEGGI REGIONALI
È stata approvata martedì 28 la Legge di riforma dei Parchi. Maggiori dettagli cliccando qui

ORDINI DEL GIORNO E INTERROGAZIONI
Approvato all’unanimità l’ordine del giorno 416 a sostegno dei Vigili del Fuoco volontari, che ho firmato con convinzione per chiedere minore burocrazia e costi per chi vuole mettersi al servizio della collettività.

Sono ancora da discutere:
l’ordine del giorno 424 su “Contenimento animali selvatici nocivi tutela ambientale
permesso di transito su piste mulattiere per specifiche categorie”.
gli ordini del giorno 389 e 390 che prevedono sconti per il trasporto pubblico studenti e gratuità per i malati talidomidici;
le interrogazioni 472 su “Retribuzione in prestazione aggiuntiva – diversità di trattamento ospedalieri-118” e 529 sulla questione parcheggio Galileo Ferraris-Cittadella che fortunatamente pare superata.
Li trovate tutti a questo link

PARTECIPAZIONE
Ho partecipato con piacere a diverse manifestazioni sul territorio. Trovate le fotografie sulla mia pagina facebook, che potete visitare anche se non siete iscritti al social.
Il 23 giugno a Coazze ricevuta una delegazione di ex combattenti russi di San Pietroburgo che ha visitato l’Ossario di Forno di Coazze per rendere omaggio alla tomba di Ivan Petrov, morto in Val Sangone dov’era con i partigiani nel 1945.
Il 25 giugno sono stato ospite della trasmissione di Torinow, così come l’8 luglio.
Il 28 giugno a Bene Vagienna ho assistito a dimostrazione di tiro dinamico di Renato Lamera.
Il 3/4/5 luglio Legami, a Giaveno, una bella manifestazione che ha unito diverse espressioni artistiche.
Il 5 luglio a Giaveno ho parlato brevemente con il segretario della Lega Nord, Matteo Salvini.
Sabato 11 luglio a Sparone ho portato i saluti del Consiglio Regionale alla manifestazione dedicata a Re Arduino.

BANDI E FINANZIAMENTI
Finanziamenti a piccole e medie imprese per il sostegno all’offerta turistica: vedi il bando
Sostegno economico ai papà che desiderano prendere congedi parentali: vedi il testo
Contributi a favore di cooperative agricole: vedi il testo
Bando per autoimpiego e creazione d’impresa: vedi il testo
Imprese femminili: vedi il testo
Per le associazioni un link da salvare con bandi di vari Enti.

Grazie per l’attenzione, un caro saluto e buone vacanze. 
Alfredo Monaco




Se volete approfondire uno o più di questi argomenti, trovate maggiori informazioni sulla mia pagina facebook o sul mio blog o sul mio profilo twitter o sul mio canale Youtube. Potete scrivermi all’indirizzo al.almonaco@gmail.com.




martedì 28 luglio 2015

ASL TO5, MOBILITÀ VERSO IL 118

Oggi durante il question time ho interrogato sulla situazione di mobilità nell'Asl To5.
Qui di seguito, la domanda e la risposta.




Sblocco passaggio Asl TO5-118
Premesso che
-per quanto di conoscenza, presso l’Asl To5 alcuni dipendenti (una decina) che hanno chiesto il passaggio al servizio 118 risultano bloccati per la mancanza del nullaosta;
che questo personale è in graduatoria da dicembre scorso;
che il blocco del passaggio parrebbe motivato da una seconda richiesta, da parte di Città della Salute, del nullaosta già concesso;
che tale blocco non permette lo spostamento di personale verso il 118 che risulta così in carenza di organico in diverse postazioni, specie in periodi di ferie estive;
che nonostante il cronoprogramma gli attesi spostamenti non avvengono, a differenza di altre Asl che già hanno concesso i nullaosta a seguito dello sblocco delle assunzioni;
che tali spostamenti non avvengono nemmeno in seguito ad assunzioni già effettuate (di cui una soltanto al Dea);
Interroga
L’assessore
Per conoscere il cronoprogramma delle neoassunzioni e del conseguente passaggio di personale al 118 per rendere effettivo il diritto acquisito dal personale in graduatoria e al contempo garantire sia il corretto funzionamento del presidio ospedaliero di Moncalieri sia l’adeguata copertura delle postazioni di soccorso 118.


Risposta dell’assessore Gianna Pentenero:
Il Direttore generale Asl TO 5 Dott. Uberti ci informa che i 9 infermieri a cui si dovrebbe dare il parere sul trasferimento sulla base della graduatoria sono tutti del Dea e nella quasi totalità nella sede di Moncalieri. Il trasferimento in blocco immediato degli stessi impedirebbe la copertura dei turni nel Dea di Moncalieri nel periodo estivo, anche in considerazione del necessario addestramento di qualsiasi nuovo inserito e dello svolgimento del corso obbligatorio per essere idonei al triage di Pronto soccorso.
Per questi motivi l’Asl TO5 ha provveduto, pur in attesa dell’atto ufficiale della Aso Città della salute, ad avviare le procedure d’assunzione di 9 infermieri (grazie alle possibilità introdotte dalla recente delibera di Giunta regionale che ha sbloccato le assunzioni) e le procedure vedranno l’effettiva presa in servizio nelle prossime settimane. Inoltre, è programmato un nuovo corso di triage per il mese di settembre.

Ora si stanno valutando con il responsabile del 118 le soluzioni di copertura di turni condividendo il personale tramite convenzioni: o con personale che resta ancora presso l’Asl TO5 e copre in convenzione dei turni al 118, ovvero, al contrario, passaggio immediato al 118 e copertura dei turni di triage in convenzione.
In ogni caso, al momento attuale, non essendo pervenuta alcuna comunicazione da parte della Aso, anche gli infermieri che si era programmato di trasferire subito e per i quali quindi si era provveduto a liberarli dai turni di Ps, sono stati reinseriti nei programmi di lavoro in attesa che l’Aso Città della Salute ci comunichi l’intenzione di accettare le domande di trasferimento.


mercoledì 22 luglio 2015

ABOLIZIONE ASSEGNO SOCIALE AI GENITORI RICONGIUNTI DI STRANIERI EXTRACOMUNITARI RESIDENTI IN ITALIA

Sgombriamo subito il campo: non si tratta di razzismo, ma di una proposta di equità sociale. Il testo si trova cliccando qui. Di seguito alcuni articoli di giornale che hanno ripreso la notizia. 


ANSA PIEMONTE - 07/07/2015 15:56:00
Immigrazione: Monaco (sc), via assegno sociale a genitori
(ANSA) - TORINO, 7 LUG - Il consigliere regionale piemontese Alfredo Monaco (Sc) presenterà una proposta di legge al Parlamento per abolire l'assegno sociale spettante ai genitori ricongiunti di stranieri extracomunitari residenti in Italia."Si tratta - ha spiegato Monaco oggi a margine dei lavori di Palazzo Lascaris - di una questione di equità. Non è giusto che degli stranieri che hanno speso gran parte della vita alla costruzione sociale del paese d'origine godano dello stesso diritto spettante a determinate condizioni ai cittadini italiani, che hanno partecipato alla vita dell'Italia". In Piemonte, ha ricordato, l'Inps eroga 20.764 assegni sociali, di cui 18.024 a italiani e 2740 a stranieri. La spesa è di quasi 126 milioni, dei quali circa 108 per gli italiani. Agli stranieri vanno dunque oltre 17 milioni euro di assegni sociali. "Ma se un beneficiario italiano muore - ha rimarcato ancora Monaco - l'Inps lo sa subito anche in assenza della denuncia. Per gli stranieri invece accade che vengano erogati assegni a persone decedute o a persone che prendono l'assegno e se ne stanno nel loro Paese. Se vogliamo che gli italiani non siano sempre più insofferenti verso l'accoglienza - ha concluso – è necessario eliminare iniquità come questa". (ANSA).

PL 


mercoledì 15 luglio 2015

OCCHIO ALL'OFTALMICO: ECCELLENZA CHE NON VA PERSA



Martedì 14 in Consiglio Regionale si è parlato dell’ospedale Oftalmico a seguito di una mozione presentata dalla Consigliera Batzella.
La Giunta vuole infatti spostare la sede, prima in via Cherasco e poi nella nuova Città della Salute.
Ecco il mio intervento:

Le strutture monospecialistiche sono anacronistiche e ad alto costo. Ad oggi, ha relativamente poco senso mantenere tout court una struttura, per una serie di considerazioni anche di sicurezza. Pertanto, non vedo male che possano essere trasferite le competenze di una struttura importante come quella di una specialità di particolare rilievo quale l'oculistica, che ha delle peculiarità che voglio rimarcare e sottolineare.
Il tema dell'oculistica è un tema complesso. Se fosse possibile suggerire un elemento anche all'Assessore Saitta, sarebbe quello di considerare le eventuali strutture trasferite e ammodernate, qualunque siano le allocazioni, mantenendo il riferimento di Pronto Soccorso ed anche quella che viene considerata una palestra formativa per una scuola oculistica, chirurgica, importante.
Pertanto, ritengo che la nostra Regione abbia persino qualcosa da insegnare e da esportare, sul tema dell'oculistica, e non soltanto il fatto di andare a imparare fuori, al di là di quelle che possono essere le non legittime paure di una chiusura. Se immaginiamo che chiuda l'Ospedale Oftalmico, parliamo di una chiusura; se, invece, immaginiamo di trasferire delle competenze specialistiche, suggerirei, per esempio - se potessi dare un'idea al Direttore Generale - a lui o a quelli che dovranno occuparsi del tema - di prevedere per l'oculistica una sala operatoria dedicata, perché è inimmaginabile che nello stesso luogo vada ad operare al colon il chirurgo che "prende" la sala perché ha l'urgenza, e poi si entri a fare un intervento agli occhi.
Voglio inoltre sottolineare un aspetto che forse è emotivamente meno spendibile in quest'aula, ma che, in realtà, ritengo possa essere il nocciolo della questione: uno dei noccioli importanti dell'oculistica riguarda i DRG e gli interventi  che si vanno a fare, oggi, sul tema. E' corretto, cioè, immaginare anche una riduzione di posti letto ed anche che si vada sempre di più verso una chirurgia di tipo ambulatoriale dell'oculistica, quindi limitarne il numero. Attenzione: limitarne, però, non soltanto (mi permetto di suggerire) in quelle che sono le strutture pubbliche oggi note, quali l'Oftalmico o altre strutture del Piemonte, che in realtà poi hanno piccoli numeri sulla grossa chirurgia oculistica (su quella vera), ed andare, se possibile anche eventualmente a rivedere qualche posto letto che sia dato alle strutture accreditate, che - ricordo - sono budgettizzate, quindi oltre quei tetti non possono sforare, e danno un forte sfogo al pubblico.
Non solo: andare anche a ritoccare la parte ambulatoriale,  ritoccare i DRG un po' in rialzo. Perché, diversamente, laddove dovessero essere tutti ambulatoriali, e quindi anche per interventi come i DRG36, o i DRG42, cioè chirurgia della retina, vitrectomia, interventi da due o tre ore, eccetera, se la valutazione DRG è oggettivamente molto bassa, perché ridotta ad un intervento ambulatoriale, rischiamo di disperdere e di perdere il valore di una formazione storica della nostra Regione di grandissime professionalità. Occorre mantenere, invece, e purtroppo la giurisprudenza (ci sono degli avvocati che ci potrebbero dare suggerimenti in materia) ha condannato dei medici perché non hanno ricoverato e sottoposti ad intervento alcuni casi particolarmente complessi .
Pertanto, rischiamo che questi attori incomincino a distrarsi e l'Assessorato (e qui arriviamo all'aspetto economico) si troverà a dover pagare per una serie di pazienti che si trasferiranno in altre regioni per fare degli interventi.
Occorre dunque una revisione seria di quella che può essere un'attività monospecialistica, anche con una riduzione dei posti letto, mantenendo quelli che sono legati a oggettività, per cui bisogna considerarli, e tenendo in considerazione quelli che sono i poli di riferimento di formazione e di palestra importanti per la scuola oculistica regionale. I numeri parlano chiaro: ci sono delle strutture che lavorano, lavorano molto bene, sono pubbliche e sono accreditate, e io dico che anche le accreditate, purché le teniamo sotto stretto controllo, perché budgettizzate, sono forse le migliori da considerare, sotto questo aspetto.
La invito a riguardare anche l'eventuale ritocco dei cosiddetti rimborsi DRG, perché il semplice "declassamento" o modernizzazione, a seconda di come la si voglia guardare, di portare tutto a una chirurgia ambulatoriale, rischia di non incentivare in alcun modo un investimento in una professionalità molto complessa della vera chirurgia oculistica. Rischieremmo di fare del Piemonte un catarattificio, che ha il rimborso da 1.500 euro; tutto sommato, se li mettiamo in catena di montaggio, rischiano di essere perfino redditizi per alcuni e relativamente facili, ma perdiamo quella professionalità che, in realtà, è necessaria ed importante e che i nostri oculisti svolgono molto bene.

Ho poi proposto il ritiro della mozione per discuterne in Commissione, ma la proponente ha ritenuto di andare al voto e la mozione è stata bocciata.


martedì 14 luglio 2015

IL MIO PUNTO DI VISTA SUL GRADENIGO

Estratto dell’intervento in aula del 7 luglio.



La legge che voterete fra poco ha posto, secondo me, l'accento su un tema che è oggetto importante di analisi e di attenzione, che è quello del "profit" e "no profit" nell'ambito della gestione pubblica, soprattutto della sanità.
I no profit, che sembrano organizzazioni che mirano solo ed esclusivamente al benessere, solo per il fatto che, da un punto di vista fiscale, non dividono utili, in realtà, sono stati particolarmente abili a diversificare le loro attività e quindi i cosiddetti utili derivanti da un'attività sono state posizionati su altre. Il tema è stato correttamente sollevato, ma era giusto che fosse così, rivisitato e posto all'attenzione anche di una modifica legislativa.
Dove nascono le mie perplessità? Proprio nella gestione di una storia complessa, che nasce da molto lontano, di colui che ha pensato bene, lo dissi già l'altra volta, di acquistare un'auto non avendo la patente e che invece di prendere la patente, si convince che prima o poi la patente non sarà più un obbligo di legge per guidare la macchina. Cambia la storia della Regione Piemonte, ci sono nuove elezioni, cambia radicalmente il verso e si continua a parlare di togliere il permesso di guida per consentire a qualcuno di avere un'auto da guidare.
Anche l'attività che è stata svolta in questi mesi, che è sembrata più che altro un testa contro testa, piuttosto di entrare nella disamina della possibilità di intervenire sul più ampio tema del "no profit" rispetto ad un "profit" che bussa prepotentemente alle porte di un pubblico in difficoltà a gestire la sanità, poteva essere affrontato in maniera diversa, avendo la reciproca disponibilità di ascoltarci.
Di fatto, si scrive nella legge che un privato può acquistare un ospedale pubblico. Che si chiami Gradenigo, Ospedale di Rivoli, Oftalmico, in qualche maniera un ospedale con il pronto soccorso potrà essere gestito in modo totale da privati che devono fare profitto.
Una perplessità in ordine a questo mi nasce anche relativamente alla capacità di gestione. Mi rifiuto di pensare che la politica non sia capace di gestire un sistema e di governare positivamente il sistema. Sappiamo che il Gradenigo aveva un buco di bilancio, non riusciva più a supportare questi debiti ed è intervenuto un privato che, probabilmente, sanerà quei debiti, poi con i soldi che deriveranno dalla collettività riuscirà a pagare i debiti, gli interessi che ci sono, a pagare la struttura quanto deve al venditore e comincerà a fare degli utili e dei profitti, ma non possiamo farlo noi come pubblico?


La domanda mi viene spontanea. È difficile immaginare che io, pubblico, dichiaro la mia totale incapacità a gestire i miei servizi. Se sono così bravi gli altri, che ci forniranno degli ottimi servizi sanitari, riusciranno a pagarsi i debiti, a gestire benissimo e a riempirsi persino il portafogli, è inutile discutere di sanità, cediamola subito, interamente e probabilmente avremo noi i migliori servizi! Però poi… pagheremo meno?
Un elemento per cui dichiaro che non parteciperò al voto è che tutto ciò che ha riguardato la sanità ad oggi è stato discusso in quest'Aula è stato presentato già fatto dalla Giunta, senza reale ascolto. La Giunta si è assunta la responsabilità di tagliare gli assegni ai soggetti psichiatrici, si è assunta la responsabilità di tagliare, per il piano di rientro, una quantità di posti letto e di fare una riforma della rete. Sta facendo una riforma della rete territoriale e non ha messo mano, nonostante sia stato ampiamente segnalato, a quel buco, a quel rubinetto aperto che si chiama 118. Credo che vada messo un freno a quel rubinetto che costa, è l'unico elemento che costa ogni giorno tanto di più, fino a quadruplicare i costi in quattro anni. L'elisoccorso notturno che è gestito da privati riesce ad incrementare i costi per portare 12 codici rossi su 50-60 interventi.
Sono spese enormi su cui non si è messo ancora mano.
Un ulteriore elemento che pavento negativamente è che da domani arriveranno tanti altri privati che diranno: perché noi no? Avete fatto una legge "ad Gradenigo" dopo quelle ad personam. Busseranno alla nostra porta e ci chiederanno di essere equiparati ad Humanitas e quindi di avere ospedali, pronto soccorso e gestione che funzionino in modo corretto e sano, sempre nell'interesse dei cittadini. Non so se sia vero e se si riuscirà a gestire il tutto in maniera coerente anche rispetto al personale. Mi risulta che tanto personale ha preso strade diverse…

Sono queste le motivazioni per le quali continuo a mantenere delle riserve, perché vorrei che l'ospedale pubblico, così com'era, resti pubblico, ma che resti pubblico sul serio e a disposizione dei cittadini.

TORNA AL TUO POSTO!


Oggi martedì 14 luglio in Consiglio Regionale molti argomenti. 
Si va per le lunghe perché si sta discutendo della sentenza Tar di giovedì scorso. 
Io credo che il Presidente Sergio Chiamparino sia ampiamente legittimato a governare. 
I cittadini ci chiedono cosa stiamo facendo, quali proposte abbiamo, non importa loro di giudici, sentenze, Tar.
Allora torniamo agli argomenti seri. Tra quelli che porto in discussione, la mozione 230 che prevede l'incompatibilità ed inconferibilità Top Management aziende sanitarie - collocazione dipendenti status quo ante. 
Quindi "torna al tuo posto!" oggi vale doppio: vale per il Presidente Chiamparino che può tornare a governare con serenità e vale per i Direttori delle Asl e Aso, che quando terminano il loro mandato devono tornare alla posizione che ricoprivano in partenza.