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lunedì 25 luglio 2016

Mappatura defibrillatori



Approvata all'unanimità lo scorso martedì la mozione n. 528 che ho sottoscritto, inerente "Creazione di una rete virtuosa di soggetti formati all'uso del defibrillatore e mappatura apparecchi DAE sul territorio regionale".
Ecco il mio intervento in aula:


Grazie, Presidente.
Questa è una mozione che tocca un tema di particolare rilevanza. Si tratta di strumentazioni che oggi hanno costi sempre più contenuti, ma vengono, il più delle volte, utilizzate o erogate ai territori mediante donazioni o gruppi di volontari che raccolgono fondi per arricchire dei territori. Ad oggi, la Regione Piemonte non si era ancora dotata, e non si è ancora dotata, di uno strumento organico che possa arricchire tutto il territorio, con consapevolezza e cognizione di quello che succede. Possono esserci territori o strutture che hanno strumentazioni ubicate relativamente una vicina all'altra, oppure un deserto lungo chilometri, di cui nessuno ne ha consapevolezza e coscienza.
 E' importante quello che sta facendo la Giunta, è importante quella mozione. Credo che sia importante il punto di partenza da cui è cominciato, dando un segnale assolutamente innovativo rispetto al passato. Credo che bisogna investire molto sulla formazione e sull'informazione di questi strumenti, che sono facilissimi da utilizzare.
Ci sono dei corsi e dei formatori specifici che vanno aiutati e sostenuti ma, soprattutto, occorre che la Regione si faccia carico, in prospettiva, di costruire una vera rete con una logica di dove allocare e come allocare queste strumentazioni sul territorio. Il passaggio è fondamentale e importante, ma molto spesso può capitare che la macchina sia in un posto dove le persone non sanno che esiste, oppure non hanno idea di come si possa utilizzare.
Bisogna anche, secondo me, arricchire, informare e andare oltre, ricordando che è accaduto che uno di questi strumenti fu rubato in una nostra cittadina in provincia di Torino. Il segnalatore che per qualche ora continua a dare le informazioni di dove si trova l'apparecchio indicava esattamente la logistica del posto, ma - ahimè - purtroppo le forze dell'ordine non hanno potuto fare irruzione perché non c'era un mandato e in quel momento non c'era un giudice che poteva emetterlo. Poi il segnalatore si è spento e quando sono potuti entrare, l'apparecchio non c'era più.
Ecco, credo che questi atti di vandalismo siano pericolosi, ma bisogna anche individuare degli strumenti per poter intervenire laddove esistono fenomeni che non so nemmeno se definire di vandalismo o di sciacallaggio: non hanno alcun senso; tra l'alto, sono strumentazioni che non hanno nemmeno un mercato, quindi è fuori da ogni logica. In sostanza, determinati atti arrecano solo un danno al territorio e ai cittadini che potrebbero avere bisogno di tali strumentazioni, che credo rappresentino delle vere e proprie assicurazioni che garantiamo ai nostri cittadini sui territori.



giovedì 21 luglio 2016

PSR FONDI PER LA MONTAGNA: video per capire meglio

Articolo La Valsusa del 14 luglio 2016
Buonissima partecipazione di agricoltori ed amministratori all'incontro organizzato presso il Giardino Rea di Trana lo scorso 11 luglio. 
Per chi non era presente, lascio il link per vedere 8 brevi video che spiegano cosa e quanti sono i fondi PSR, a che interventi sono destinati, come fare per partecipare. I video si trovano anche su Youtube. 

Qui invece una breve presentazione preparata per la serata




ISTITUTO MUSICALE RIVOLI - AGGIORNAMENTO

Martedì 19 ho depositato un'interrogazione sul futuro dell'Istituto Musicale di Rivoli.
Ecco  di seguito il testo:


OGGETTO: ISTITUTO MUSICALE GIORGIO BALMAS CITTA' DI RIVOLI
 Premesso che


-          l'Istituto Musicale Giorgio Balmas Città di Rivoli è un'istituzione pubblica con un Consiglio di Amministrazione nominato dalle autorità comunali;
-          l'Istituto in oggetto rappresenta un'eccellenza artistica per l'elevata qualità delle attività didattiche e musico-concertistiche che sviluppa per la cittadinanza e per il Piemonte tutto;
-          la didattica in questione è affidata a musicisti di primissimo rilievo, incaricati in ottemperanza ad un bando di concorso nazionale tutt'ora in essere, attualmente con rapporto di lavoro co.co.co;
-          in data 26/02/2016 il CdA ha deliberato l'affidamento della didattica a terzi tramite un altro bando;
-          una parte della popolazione cittadina ha espresso il proprio dissenso nelle sedi comunali più opportune, paventando il depauperamento culturale, sottolineato da insegnanti e studenti dell’Istituto;
 Considerato che


con pronunciamento della Corte dei Conti (Sezione regionale di controllo per il Piemonte) del 22 giugno si è definitivamente sancito che le collaborazioni co.co.co. possono essere prorogate fino a fine 2017; 


INTERROGA
                                               Il Presidente della Giunta e l'Assessore     
                           
- su cosa si intenda porre in essere per mantenere l'elevato livello artistico e professionale offerto ai discenti ed al pubblico piemontese, anche valutando la stipula di idonei contratti agli insegnanti ed al personale regolarmente in servizio presso la suddetta struttura, a tutela di un'eccellenza pubblica che suscita l'enorme interesse e le pressanti attenzioni della popolazione;
- su quali norme la Regione Piemonte possa mettere in atto per garantire la professionalità dei docenti in strutture come quella rivolese e simili, affinché competenze, regole e controlli siano determinati in modo univoco ed organico e non siano rimessi alla volontà dei sindaci pro-tempore


Per approfondimenti su quanto successo in precedenza, cliccare qui

giovedì 14 luglio 2016

Libertà di movimento





Sul magazine del Consiglio Regionale, "Notizie", che potete leggere sfogliandolo online
cliccando su questo link 

c'è la mia opinione sulle Riforme costituzionali, nella rubrica Forum, e l'intervento ne "La voce dei gruppi", questo ve lo riporto integralmente


Libertà di movimento
Il nostro gruppo ha depositato una proposta di legge, la 212, per favorire la mobilità dei disabili. L’“Istituzione del Registro regionale dei contrassegni disabili” consentirà a chi ha lo specifico contrassegno sull’auto di potersi muovere con tranquillità in tutte le zone a traffico limitato istituite dai vari Comuni, grazie al coordinamento di una banca dati appositamente realizzata. Se infatti finora il disabile doveva avvertire preventivamente i Comuni del proprio passaggio, o impugnare successivamente la multa presa, con l’adesione dei Comuni al Registro, tramite specifici protocolli, questo problema non si presenterà più. Si tratta quindi di uno strumento, a costo relativamente limitato, in grado di snellire l'aggravio burocratico venutosi a creare con la creazione di diverse zone proibite al traffico, non solo per i beneficiari ma anche per le amministrazioni, che non dovranno più controllare i titoli autorizzativi emessi.

Ho sottoscritto con convinzione l’ordine del giorno 724 “Adozione di una disciplina nazionale in materia di biotestamento”. Anche in questo caso si tratta in un certo senso di “libertà di movimento”, nello specifico della libertà di disporre, quando si è in grado di farlo, le proprie volontà nel caso malattia o altri impedimenti mettano in condizione di non essere più in grado di intendere e di volere, in particolare di decidere in merito alle terapie mediche. Dato che in campo medico è necessario il consenso informato per sottoporsi alle cure, e che in alcuni casi questo non è più possibile, l’ordine del giorno chiede l’impegno della Giunta presso il governo nazionale perché si arrivi a una definizione univoca sul territorio italiano di come normare la questione. Il biotestamento permetterebbe ai medici di conoscere la volontà della persona in cura rispetto al sottoporsi o meno alle terapie, anche nel caso in cui il paziente non possa più esprimersi.

Libertà di movimento è anche quella che si lascia all’anziano bisognoso di cure quando queste gli vengono fornite al proprio domicilio. È l’iniziativa Rsa aperte, presa dalla Giunta, sollecitata dall’ordine del giorno 701 che ho firmato, che partirà in via sperimentale su 2000 anziani che potranno scegliere, invece del ricovero, un pacchetto di prestazioni utili quali infermiere, fisioterapista, logopedista, operatore socio sanitario a seconda delle esigenze. Oltre a consentire una miglior risposta in termini di efficienza ed efficacia delle cure, la soluzione Rsa aperte dovrebbe aprire anche qualche spiraglio occupazionale.