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giovedì 21 settembre 2017

SERATA DI INFORMAZIONE SUI VACCINI


G7, PIANO MAXIEMERGENZE SANITARIE

MONACO: IL PERSONALE ISCRITTO NELLE LISTE
DI DISPONIBILITÀ NON SIA LO STESSO DEGLI OSPEDALI
Martedì 19 settembre durante il question time ho chiesto all’Assessore regionale alla Sanità, Antonio Saitta, di riferire il contenuto del piano di maxiemergenza approntato dalle autorità in vista del prossimo G7 dell’innovazione, dell’industria e del lavoro che si tiene dal 24 al 30 settembre a Venaria con permanenza degli ospiti a Torino.
In particolare, l’interrogazione era volta a verificare che nel piano depositato in Prefettura il giorno 13 settembre “per le maxiemergenze sanitarie il personale Medico ed Infermieristico iscritto nelle liste di disponibilità non sia lo stesso delle strutture sanitarie Ospedaliere, incorrendo nel rischio di lasciare vacanti le sedi operative ospedaliere”.
In pratica per essere rassicurato sul fatto che l’albo da cui selezionare i precettati non fosse lo stesso, per non sguarnire i presidi ospedalieri.
La risposta dell’Assessore si è soffermata sulla descrizione del piano di maxiemergenza descrivendo nel dettaglio cosa si è previsto di ampliare all’interno degli ospedali torinesi per quei giorni, e rassicurando sul fatto che l’attività ordinaria sarà garantita.
Ma di fatto non ha risposto alla mia domanda. Un plauso a Città della Salute e al Martini per quanto predisposto, peccato che all’Assessore non siano stati forniti dai vertici 118 elementi utili a chiarire la questione che ho posto.

PREVENZIONE CARDIOVASCOLARE, OTTIMA INIZIATIVA

Sabato scorso in piazza Vittorio a Torino ultimo giorno di permanenza del Truck Tour Banca del Cuore, importante campagna nazionale di prevenzione cardiovascolare itinerante. Accompagnato dai Dottori Cardiologi Federico Nardi di Verbania e Emanuele Tizzani del presidio ospedaliero di Rivoli anche io mi sono sottoposto agli esami: elettrocardiogramma e screening aritmico, misura della pressione, rilevazione del profilo glicemico e lipidico (colesterolo, trigliceridi, glicemia e emoglobina glicata) e discussione finale con il Cardiologo.
Come gli altri oltre 150 “pazienti” di sabato ho ricevuto il BancomHeart, una tessera magnetica che contiene tutto quanto rilevato oggi, che posso consultare in ogni momento grazie al mio codice fiscale e alla mia password collegandomi al sito www.bancadelcuore.it
Sono tantissimi i torinesi che hanno aderito a questo importante momento di screening e di prevenzione gratuito, così tanti che non è stato possibile accontentare tutti. L’evento è reso possibile dal Settore operativo autonomo “Banca del Cuore” della Fondazione per il Tuo cuore - Onlus di ANMCO - Associazione nazionale Medici Cardiologi, la più grande associazione italiana di Cardiologi italiana e la terza per numero di aderenti in Europa. 
Federico Nardi, che vedete all’opera nelle foto, ne è consigliere nazionale ed è l’ideatore della tappa 
torinese.




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SACRA DI SAN MICHELE, FIRMATO PROTOCOLLO INTESA









Soltanto una sinergia tra tutti i territori e gli enti coinvolti porterà ad un buon lavoro per il dossier di candidatura dell’Abbazia all’Unesco per il riconoscimento di Patrimonio dell’umanità. 
Condivido quanto espresso venerdì 15 settembre alla Sacra di San Michele dall’Assessora alla cultura Antonella Parigi e da tutti i presenti alla firma del protocollo d’intesa tra la Regione, i padri Rosminiani e i Comuni che circondano il monumento simbolo del Piemonte per il miglioramento dell’offerta turistica e della viabilità della zona.
Mentre la Regione ha incaricato il Politecnico di condurre gli studi per il dossier, ha anche stilato una nuova convenzione con i Padri Rosminiani e iniziato un percorso di concertazione con i Comuni: la firma è una tappa intermedia di questo lavoro, e impegna i sottoscrittori ad agire insieme, in rete, per il territorio. La Regione infatti, come ha detto l’Assessora, può impegnare le sue risorse ma deve soprattutto andarle a cercare altrove e può farlo soltanto se c’è un progetto strategico per la Sacra. Come ha detto Dario Fracchia, sindaco di Sant’Ambrogio, per tutti noi “quando dalla strada si vede la Sacra, significa essere a casa”. Ho apprezzato molto il sostegno del sindaco di Giaveno, Carlo Giacone, al progetto, e il discorso del sindaco di Chiusa San Michele Fabrizio Borgesa che ha detto “è ora di smetterla di pensare soltanto al proprio campanile”. Andrea Archinà, sindaco di Avigliana, ha parlato dell’esigenza di rivedere la viabilità, e magari trovare il finanziamento per le navette che permettano l’intermodalità, oltre a evidenziare che la Sacra è il bene-faro del territorio e che soltanto con iniziative integrate si possono avere risultati per tutto il territorio. Valgioie, che in questo momento “subisce” il traffico di discesa dalla Sacra, vuole essere della partita come evidenziato dal sindaco Claudio Grosso.
Sono a disposizione di questi sindaci per le iniziative future.

A Pian dell'Orso una magnifica festa


112 NUMERO UNICO EMERGENZE: TROPPI ALLARMI DEVONO FARCI RIFLETTERE




Dal primo momento in cui è entrato in funzione il numero unico 112 sono emerse delle importantissime difficoltà sia organizzative che di gestione.
Il solo fatto che tutte le più importanti organizzazioni sindacali del corpo dei vigili del fuoco, della polizia di Stato, della polizia stradale, degli infermieri e degli anestesisti-rianimatori siano concordi nel denunciare gravi carenze che peraltro sono documentabili anche dalle interviste e segnalazioni che arrivano dai pazienti, rappresenta più di un campanello di allarme sul funzionamento del 112.
Il Consigliere Regionale Alfredo Monaco, componente della IV Commissione Sanità, nonché esperto della materia sanitaria, in quanto la sua professione è chirurgo, segue con la massima attenzione tutte le eventuali innovazioni che sono introdotte nel nostro sistema sanitario.
“Il sistema dell’emergenza sanitaria è un tema che mi preme particolarmente e la nascita del numero unico 112 è certamente un’innovazione che deve essere accolta come un’importantissima occasione di crescita, come ci chiede l’Europa. Ma a fronte delle problematiche emerse e anche dei ricorsi presentati, sorprendono le rassicurazioni del dirigente regionale e le dichiarazioni di quello che è stato il capo del 118, dottor Danilo Bono, attualmente direttore generale della Asl Cuneo2. Quest’ultimo in particolare appare ancora troppo presente nel sistema del numero unico, il che potrebbe lasciare ipotizzare una sorta di disattenzione al compito di gestione della ASL che dirige, disattenzione che potrebbe rallentare l’apertura dell’ospedale unico di Alba e Bra da troppo tempo atteso”, denuncia il Consigliere Monaco.
Quando tutte le forze in campo concordano nell’isolare alcuni problemi in modo univoco suggerendo soluzioni di buon senso, chi resta fuori dal coro dovrebbe chiedersi se non è lui in errore. Non sembra, almeno dalle dichiarazioni rilasciate ai giornali, che questo sia accaduto.
“Assicuro la massima attenzione alle proposte che provengono dagli operatori, ai quali va il plauso per il lavoro svolto anche in condizioni di difficoltà. Sono molto interessato a un reale rinnovamento del sistema di emergenza sanitaria integrato con tutte le emergenze associate ad essa e condivido che l’attuale numero unico 112 non fornisca la risposta attesa sia dai cittadini sia dalle forze di intervento. Per questo annuncio che è pronta una proposta di legge regionale che modifica radicalmente il sistema dell'emergenza sanitaria, che presenterò a breve”, conclude Monaco.  


LUPO: BASTA CONTARLO, OCCORRE AGIRE



Le notizie di questi giorni: la Regione Veneto vuole abbandonare il progetto europeo Life WolfAlps, che finisce a primavera 2018. Il Consiglio Regionale ha dato mandato alla giunta Zaia di tirarsi fuori.
In Lunigiana, Toscana, secondo quanto riportato dal quotidiano La Nazione di oggi, un ragazzino è scappato all’assalto di un lupo soltanto perché è riuscito ad arrampicarsi su un albero.
In entrambe le Regioni le persone sono spaventate e irritate, così come in molte parti delle montagne piemontesi.
“Il fenomeno sta creando disagi. Aldilà della simpatia nei confronti di questo animale, che è una specie protetta, non si possono non tenere in considerazione le legittime preoccupazioni di chi in montagna vive o  lavora”, commenta il Consigliere Regionale del Piemonte, Alfredo Monaco, del Gruppo Rete Civica.
“Non basta più contare gli esemplari, per questo si può considerare conclusa l’esperienza di Life WolfAlps. Un progetto che è costato molto e che ha dato utili strumenti di conoscenza, ma che oggi ritengo superato poiché non ha dato indicazioni su come governare il fenomeno”, continua Monaco.
“Quindi ringraziamo chi ha lavorato, ma sto mettendo a punto un progetto pilota innovativo che permetta nello stesso tempo la tutela del lupo e quella dell’uomo, in un’ottica di convivenza in zone specifiche. Un progetto che contempla idee concrete, suggerimenti pratici: partendo dai dati emersi, occorre trovare soluzioni perché gli incidenti siano evitati del tutto. Lo presenterò al più presto”. 

UN NUOVO ECOGRAFO PER L'EX OSPEDALE DI GIAVENO


GIAVENO – A seguito di alcuni disservizi al presidio sanitario di Giaveno, il consigliere regionale Alfredo Monaco (Gruppo Rete Civica) ha incontrato il direttore generale dell’Asl TO3 per portare alla sua attenzione diverse questioni.
La più urgente e importante era la necessità di un nuovo ecografo. Succedeva infatti che chi si recava a prenotare una visita, veniva dal Cup stesso dirottato a Rivoli, “e questo perché la macchina giavenese non era più adeguata al servizio”.
Tra gli impegni assunti per l’ex ospedale, il Dott. Flavio Boraso ha garantito l’acquisto di un nuovo ecografo al più presto. “In questo modo si potrà mantenere un servizio di diagnostica di base; sono contento dell’impegno preso, che spero si concretizzi al più presto”, commenta Monaco.


ARTICOLO DI VALSUSAOGGI