Dal primo momento in cui
è entrato in funzione il numero unico 112 sono emerse delle importantissime
difficoltà sia organizzative che di gestione.
Il solo fatto che tutte
le più importanti organizzazioni sindacali del corpo dei vigili del fuoco,
della polizia di Stato, della polizia stradale, degli infermieri e degli
anestesisti-rianimatori siano concordi nel denunciare gravi carenze che
peraltro sono documentabili anche dalle interviste e segnalazioni che arrivano
dai pazienti, rappresenta più di un campanello di allarme sul funzionamento del
112.
Il Consigliere Regionale Alfredo
Monaco, componente della IV Commissione Sanità, nonché esperto della materia
sanitaria, in quanto la sua professione è chirurgo, segue con la massima
attenzione tutte le eventuali innovazioni che sono introdotte nel nostro
sistema sanitario.
“Il sistema dell’emergenza
sanitaria è un tema che mi preme particolarmente e la nascita del numero unico
112 è certamente un’innovazione che deve essere accolta come un’importantissima
occasione di crescita, come ci chiede l’Europa. Ma a fronte delle problematiche
emerse e anche dei ricorsi presentati, sorprendono le rassicurazioni del
dirigente regionale e le dichiarazioni di quello che è stato il capo del 118,
dottor Danilo Bono, attualmente direttore generale della Asl Cuneo2. Quest’ultimo
in particolare appare ancora troppo presente nel sistema del numero unico, il
che potrebbe lasciare ipotizzare una sorta di disattenzione al compito di
gestione della ASL che dirige, disattenzione che potrebbe rallentare l’apertura
dell’ospedale unico di Alba e Bra da troppo tempo atteso”, denuncia il
Consigliere Monaco.
Quando tutte le forze in
campo concordano nell’isolare alcuni problemi in modo univoco suggerendo
soluzioni di buon senso, chi resta fuori dal coro dovrebbe chiedersi se non è
lui in errore. Non sembra, almeno dalle dichiarazioni rilasciate ai giornali,
che questo sia accaduto.
“Assicuro la massima
attenzione alle proposte che provengono dagli operatori, ai quali va il plauso
per il lavoro svolto anche in condizioni di difficoltà. Sono molto interessato
a un reale rinnovamento del sistema di emergenza sanitaria integrato con tutte
le emergenze associate ad essa e condivido che l’attuale numero unico 112 non
fornisca la risposta attesa sia dai cittadini sia dalle forze di intervento. Per
questo annuncio che è pronta una proposta di legge regionale che modifica
radicalmente il sistema dell'emergenza sanitaria, che presenterò a breve”,
conclude Monaco.
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