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mercoledì 11 novembre 2015

BASTA ESECUZIONI, Sì AL RISPETTO DEI DIRITTI UMANI

Foto Lettera43

Oggi il Consiglio Regionale ha votato all'unanimità un ordine del giorno di condanna alle esecuzioni in Iran. Ecco il testo completo

II Consiglio regionale preso atto, da un comunicato diffuso da Amnesty International il 23 luglio 2015, che
dall'inizio del 2015 fino al primo luglio in Iran ci sono state 694 impiccagioni, dato che permette di ipotizzare fine anno, sempre secondo Amnesty International, un numero di esecuzioni superiore mille;
considerato che, in base ai rapporti annuali di Iran Human Rights, nel Paese è possibile riscontrare la presenza di un elevato numero di esecuzioni di minorenni, mentre le notizie di cronaca riportano con assidua frequenza casi di impiccagione di appartenenti a minoranze etniche religiose, con la presenza di alcuni sacerdoti cristiani in carcere per il loro credo;
considerato inoltre che nelle carceri iraniane vengono rinchiusi numerosi giornalisti stranieri, con una conseguente inibizione di una corretta completa informazione sulla situazione del Paese, che non sono infrequenti le notizie che riportano iniziative di censura della rete ai danni dei siti internet che trattano di arte, di questioni sociali, di notizie, nonché nei confronti di blog di social network;
preso atto che alcuni vertici della classe dirigente politica attualmente al potere in Iran hanno in passato rivestito ruoli rilevanti in occasione di iniziative di repressione violenta degli oppositori politici;
rilevato quindi con preoccupazione che la situazione del Paese fa riscontrare una diffusione sistematica della violazione dei diritti delle minoranze, delle donne dei cittadini in genere, tanto che il 5 agosto 2015 l'Alto Commissariato dell'ONU per diritti umani ha espresso le sue preoccupazioni sulla situazione dei diritti umani in Iran;
condanna
con fermezza le impiccagioni e le esecuzioni avvenute in Iran, stigmatizzando le perpetrate violazioni dei diritti umani
invita il Governo
a farsi parte attiva nelle sedi internazionali, tra cui le Nazioni Unite, al fine di adottare soluzioni politiche finalizzate fermare le esecuzioni capitali nel Paese;

valutare l'ipotesi di condizionare ogni negoziato ed ogni rapporto commerciale con l'Iran all'arresto delle impiccagioni al rispetto dei diritti umani.

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