Foto Lettera43 |
II Consiglio regionale preso atto, da un comunicato diffuso
da Amnesty International il 23 luglio 2015, che
dall'inizio del 2015 fino al primo luglio in Iran ci sono
state 694 impiccagioni, dato che permette di ipotizzare fine anno, sempre
secondo Amnesty International, un numero di esecuzioni superiore mille;
considerato che, in base ai rapporti annuali di Iran Human
Rights, nel Paese è possibile riscontrare la presenza di un elevato numero di
esecuzioni di minorenni, mentre le notizie di cronaca riportano con assidua
frequenza casi di impiccagione di appartenenti a minoranze etniche religiose,
con la presenza di alcuni sacerdoti cristiani in carcere per il loro credo;
considerato inoltre che nelle carceri iraniane vengono
rinchiusi numerosi giornalisti stranieri, con una conseguente inibizione di una
corretta completa informazione sulla situazione del Paese, che non sono
infrequenti le notizie che riportano iniziative di censura della rete ai danni
dei siti internet che trattano di arte, di questioni sociali, di notizie,
nonché nei confronti di blog di social network;
preso atto che alcuni vertici della classe dirigente
politica attualmente al potere in Iran hanno in passato rivestito ruoli
rilevanti in occasione di iniziative di repressione violenta degli oppositori
politici;
rilevato quindi con preoccupazione che la situazione del
Paese fa riscontrare una diffusione sistematica della violazione dei diritti
delle minoranze, delle donne dei cittadini in genere, tanto che il 5 agosto
2015 l'Alto Commissariato dell'ONU per diritti umani ha espresso le sue
preoccupazioni sulla situazione dei diritti umani in Iran;
condanna
con fermezza le impiccagioni e le esecuzioni avvenute in Iran,
stigmatizzando le perpetrate violazioni dei diritti umani
invita il Governo
a farsi parte attiva nelle sedi internazionali, tra cui le
Nazioni Unite, al fine di adottare soluzioni politiche finalizzate fermare le
esecuzioni capitali nel Paese;
valutare l'ipotesi di condizionare ogni negoziato ed ogni
rapporto commerciale con l'Iran all'arresto delle impiccagioni al rispetto dei
diritti umani.
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