Vi riporto mia interrogazione e risposta dell’Assessorato al
lavoro sulla situazione della Bottero di Trana.
Nel mio intervento, ho sottolineato che la ditta non ha
fornito il piano industriale, che vi sono pressioni sui dipendenti affinché
accettino l’esodo volontario, che vi sono aziende correlate con procedure
giudiziarie in atto per l’inottemperanza alle normative sulla sicurezza.
Inoltre, a oggi Bottero ha chiesto solamente di poter
operare tagli, e a fronte dei sacrifici sopportati dai lavoratori con gli
scioperi, vi sono ore di lavoro straordinario. Delle due l’una: o mancano le commesse,
o vi sono le commesse.
Quel che è importante sottolineare, è che la politica deve
mantenere alta l’attenzione sulle imprese, in particolare quelle che più che
fare imprenditoria sembrano fare speculazione, in cui il management pare avere ben
poco di aziendale.
Appuntamento oggi martedì 26 maggio al termine del Consiglio dell’Unione dei
Comuni Val Sangone, a Trana, dopo le 18,30.
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