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lunedì 20 marzo 2017

IL PROBLEMA DEI POSTI LETTO NEGLI OSPEDALI

TESTO DEL MIO INTERVENTO IN AULA LO SCORSO 14 MARZO

Credo che oggi ci sia un problema di posti letto non tanto commisurati alle strutture complesse o singole, c'è un problema di rigidità di sistema all'interno, e parliamo solo ed esclusivamente di sanità. Quando si parla di sanità sembra che si parli solo di sistema ospedaliero; credo che, invece, si debba amplificare e aprire un attimo l'angolo di visione per vedere gli altri sistemi che occorre integrare e sui quali si deve lavorare, che devono aiutare il punto focale, cioè la rete ospedaliera e il posto letto della persona che ha realmente bisogno di essere curata. Parliamoci chiaramente: quando uno vuole essere curato non ha piacere di andare in ospedale, ma si rende conto che è il posto dove sarà curato, perché la malattia gran parte delle volte necessita di una cura ospedaliera per i danni o i problemi collaterali che possono derivare, anche di tipo sociale; è innegabile, avere un parente in ospedale non fa piacere a nessuno.
Però, c'è una rigidità: quando il pronto soccorso esplode - magari per il periodo influenzale o altri periodi, per condizioni particolari, la popolazione è numerosa e l'offerta è quella che può essere formulata - il sistema si chiude a riccio, si difende, le strutture complesse provano a difendere il proprio posto letto, provano a non prendere pazienti provenienti dal pronto soccorso, che non sono di stretta competenza, perché poi hanno delle difficoltà a gestirli. Immaginiamo l'ortopedico che al posto di un suo paziente, che magari dovrebbe operare il giorno successivo, trovi un paziente anziano che deve sottoporsi a una serie di valutazioni complesse e multidisciplinari, che non sono di sua competenza; però, nessuno lo va a guardare quel paziente, perché è nel reparto di ortopedia. Non so se riesco a darvi questa visione di sistema, che diventa complicata, di gestione e anche, per certi versi, con qualche margine di rischio per il paziente stesso.
Allora, occorre una quantità di posti letto facilmente accessibili e incrementabili rispetto al sistema in dotazione di un pronto soccorso, di un'astanteria o di un'OBI, come si chiamano adesso, nelle formule diversificate rispetto alle astanterie di un tempo, ma che devono essere facilmente messi a disposizione del sistema di accesso al pronto soccorso, quindi di gestione, che non può essere misurata nelle poche ore o nei pochi minuti.


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