Lo scorso sabato 7 maggio ho partecipato con piacere alla
mostra dedicata a Dino Pogolotti “Al di qua e al di là dell’Oceano” presso
Villa Favorita. Un’esposizione realizzata dalla dott.ssa Alessandra Maritano
per il Museo Regionale dell’Emigrazione dei Piemontesi nel Mondo, per testimonianza
di come un emigrato giavenese abbia costruito ad Avana, capitale di Cuba, un quartiere
di edilizia popolare, il “barrio Pogolotti”, fra il 1910 e il 1911.
L'allestimento della mostra è stata fortemente voluto dal
neonato Circolo Giaveno – Val Sangone “Dino Pogolotti”, sezione locale
dell’Associazione Nazionale di Amicizia Italia – Cuba che si è presentato
subito dopo presso il Circolo cubano “El Colonial Mantilla”, dove verranno
ospitate le sue attività.
Presenti il presidente nazionale dell’Associazione Nazionale
di Amicizia Italia – Cuba
Sergio Marinoni e il Coordinatore regionale del Piemonte, Piercarlo
Porporato.
Il segretario del nuovo circolo cittadino è Luca
Calcagno: “Pogolotti è il diamante su
cui sta Giaveno – ha evidenziato – ed è un collegamento tra una cittadina e una
capitale, per di più non europea. Ancora, con una capitale di uno Stato da due
anni a questa parte sempre in prima pagina dei giornali”.
Un saluto anche da Giorgio D’Aleo, il presidente del Museo
dell’Emigrazione, “è necessario
oggi riflettere sul tema dell’emigrazione, perché questa
parola significa sempre essere immigrati in
un altro posto”.
Nel mio intervento ho salutato con favore questa nuova
realtà associativa e auspicato che iniziative come questa siano più frequenti,
perché testimoniano libertà e fratellanza.
Ospite d’onore all’inaugurazione la delegazione cubana
formata da Acela Caner Roman,
Delegata e membro non professionale del Comité Ejecutivo
Municipal del Poder Popular del
Históricos del Consejo de Estado, e Lesbia Vent Dumois,
Membro del Consejo Técnico Asesor del
Consejo de las Artes Plásticas y del Consejo Editorial de la
Revista Arte Cubano. Apprezzamenti
per la mostra da parte degli ospiti arrivati da Cuba:
“questo lavoro permette di rinsaldare il legame
tra la vostra città e il barrio – le parole di Acela Caner –
e siamo davvero felici di poter lavorare con
voi in sinergia con Pogolotti”, ha commentato giocando sulle
parole “Sinergia in Pogolotti”
l’accordo firmato nello scorso febbraio con differenti
realtà italiane per promuovere lo scambio
culturale tra i due paesi.
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