Accanto alle fotografie, alcune mie considerazioni sul
Referendum.
Spavaldi supporters del “SI” affermano che “La Riforma
Renzi-Boschi prova a dare soluzione ad alcuni problemi... sono 70 anni di
immobilismo e bisogna decidere in fretta...”
Incuriosito ho voluto approfondire la questione ed ho
scoperto che dal 1948 ad oggi sono ben 48 le Leggi Costituzionali approvate in
Italia di cui 5 dall'Assemblea Costituente e le altre dal Parlamento con le
procedure dell'Art. 138 della Costituzione. Di queste 7 sono le modifiche
approvate negli ultimi 15 anni e quella più corposa, che ha generato grave
confusione e conflitto istituzionale, che è sotto gli occhi di tutti, è quella
del Titolo V, del 2001, promossa dal centro-sinistra, da solo, esattamente come
ha fatto Renzi. Per la vetustà non è irrilevante annotare che la Costituzione
degli U.S.A. ha 230 anni circa e nessuno si sogna di cambiarla.
Si, ma la Riforma risolve i problemi e migliora l'Italia. I
problemi a cui penso immediatamente sono di ordine politico, economico,
culturale ed affondano le proprie radici non certo nell'Art. 138 della
Costituzione ma penso a corruzione, responsabilità pubbliche ad individui
imbarazzanti e disoneste, criminalità organizzata fiorente e microcriminalità
dilagante, disoccupazione, evasione fiscale, degradato senso civico e culturale
generale, eccessiva burocrazia derivante da leggi mal scritte e peggio
interpretate (vedi la Riforma della P.A., detta Riforma Madia: appena bocciata
dalla Consulta perché mal scritta), limitata capacità industriale ed
imprenditoriale, conflitti di interessi... Non una parola nella Riforma che
risolva non tutti, ma almeno uno di questi problemi! Che so, almeno la
corruzione...immunità estesa ai Consiglieri Regionali nominati Senatori, questa
la risposta riformista. Ma restiamo sul tema “Aboliamo il Senato ed i suoi
costi...” ad essere precisi si abolisce l'elezione dei Senatori da parte dei
cittadini, ed il risparmio sventolato è pari, secondo la Ragioneria dello
Stato, a 49 milioni di Euro. Come dire, se fornissero un contributo più “magro”
ad un torneo di Golf, il risparmio sarebbe maggiore (vedi finanziaria)...
Ma poi di cosa si occupa questo Senato di Consiglieri
Regionali e Sindaci? Non mi dilungo sul fatto che è impossibile conciliare le 2
attività, se ben fatte, e lo dico da Consigliere Regionale, ma restare sul
tema: è un organo permanente, che non si scioglie mai (si cambiano i Senatori
man mano che si rinnovano i Consigli Regionali); non mette la fiducia al
Governo; non ha un campo legislativo esclusivo e può legiferare solo insieme
alla Camera. Fa leggi, revisioni ed attuazione costituzionali;
referendum popolari e propositivi; alcune questioni di
principio e norme generali; leggi su enti locali come Comuni, Città
Metropolitane e Regioni e, la più insidiosa... leggi che autorizzano la
ratifica dei trattati relativi all'appartenenza dell'Italia all'Unione europea,
nonché recepisce le Direttive Europee... Questo è un punto sul quale
soffermarsi un attimo a riflettere: Una Direttiva è una Legge Europea e deve
essere recepita e ratificata. Un Senato che ha un verso politico diverso dal
Capo del Governo può creare un “ostruzionismo” rallentando o bloccando una
Direttiva. Che fa il Governo? Mette la fiducia? Non può! Il Governo non è
sottoposto a fiducia del Senato ma su alcuni temi, come le questioni Europee,
può paralizzare un percorso Istituzionale con blocco del sistema... E questa
come la spiegano Renzi-Boschi?
Il nuovo art. 78, che entrerà in Costituzione dovesse
vincere il Sì, recita: “La Camera dei deputati delibera a maggioranza assoluta
lo stato di guerra e conferisce al Governo i poteri necessari”.
Fermo restando l'articolo 11 della attuale Costituzione,
sarà molto più semplice deliberare lo stato di guerra. Bocciato anche
l'emendamento che chiedeva il 66% dei voti per tale delibera. Ciò significa che
il contingente di soldati italiani della “punta di lancia”, ossia il Vjtf –
“Very High Readiness Joint Task Force” – la cosiddetta task force di intervento
immediato in caso di emergenza, che sarà schierato dal 2017 sul confine fra
Lituania e Russia potrà essere in STATO DI GUERRA CON LA SOLA VOTAZIONE DELLA
CAMERA DEI DEPUTATI NOMINATI... ADESSO PENSI ANCORA DI VOTARE SI?
Infine, un gustoso Claudio Santamaria che legge un articolo prima e dopo... link al video
Nessun commento:
Posta un commento