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giovedì 8 giugno 2017

COLLABORARE E CONDIVIDERE: le proposte per Trana nel convegno organizzato dalla lista Trana#Punto@capo che candida a sindaco Cinzia Pachetti

Una serata entusiasmante, piena di idee, di sinergie e di collaborazioni. I verbi “collaborare” e condividere sono stati il filo rosso della serata, che ha visto una brava e preparata Cinzia Pachetti, candidata sindaco a Trana, condurre gli ospiti in una narrazione pratica, sintetica e concreta di tanti piccoli passi che i Comuni possono fare per migliorare la qualità di vita dei cittadini.
Cinzia Pachetti







Nel dettaglio, il Direttore Generale di Arpa Piemonte, Angelo Robotto, ha spiegato il ruolo dell’ente, la sua collaborazione con l’Asl e con i Comuni nella difesa da diversi inquinanti e nel monitoraggio della qualità di diversi componenti, che sommati danno un’immagine della qualità dell’ambiente in cui si vive e quindi, del benessere. Sollecitato da una domanda dal pubblico in merito alle “ex casermette” di San Bernardino, ha risposto che esiste una relazione dell’Arpa sull’argomento amianto, che è stata inviata all’Asl.

Il tema del paesaggio e soprattutto la consapevolezza che la produzione e l’ambiente possono andare d’accordo, specie nelle aree interne in cui si può tornare a praticare l’allevamento in forme non intensive è stato al centro dell’intervento del Professor Luca Maria Battaglini, del Dipartimento di Scienze Agricole, Forestali e Ambientali dell’Università di Torino (ex Agraria). Le aree interne (come la nostra Val Sangone) hanno molte potenzialità di sviluppo.

Marco Bussone
Angelo Tartaglia, del Politecnico di Torino, ha illustrato la proposta di legge (di cui sono primo firmatario) per la costituzione delle comunità energetiche: un argomento che la candidata Cinzia Pachetti ha messo nel suo programma elettorale. In estrema sintesi, queste comunità permetterebbero, una volta riconosciute dalla Regione, l’associazione virtuosa di Comuni, privati cittadini e aziende nello scambio dell’energia fra loro, riducendo i consumi e portando risparmi. Anche in questo caso, l’unione fa la forza e la parola chiave è “condividere”.
Angelo Robotto




Marco Bussone, vicepresidente di Uncem, l’associazione delle Comunità montane, ha sottolineato l’importanza che i piccoli comuni si aggreghino per riuscire a portare avanti progetti di visione larga (sia come territorio che come estensione nel tempo) perché soltanto in questo modo si riescono ad attivare dei finanziamenti che davvero rendano in termini di benessere e di sviluppo dei territori. Ha quindi invitato i Comuni a “fare sistema” tra loro per raggiungere meglio gli obiettivi: in pratica, far star meglio i cittadini.
Angelo Tartaglia
Luca Maria Battaglini
Filomena Crea è una docente di lettere all’istituto Natta di Rivoli: ha illustrato il tema dell’alternanza scuola-lavoro, divenuta obbligatoria nelle superiori. Una importante occasione di crescita per i nostri ragazzi, per gli studenti che si mettono alla prova nel mondo del lavoro; in questo modo, oltre alle conoscenze acquisite a scuola, si apprendono le competenze che servono poi nelle realtà produttive. C’è da lavorare tutti insieme per convincere quante più aziende possibili della bontà dell’iniziativa, per un’accoglienza positiva dei tirocinanti che serve ad entrambe le parti.

Filomena Crea
E infine, io mi sono scatenato. Mi conoscete, non riesco a star zitto quando qualcosa mi appassiona. Trana ha l’occasione di provare qualcosa di nuovo dopo decenni di immobilismo. Il sindaco non si fa elargendo le pacche sulle spalle, ma con la capacità di raccogliere intorno a sé le buone idee e i loro portatori, e con il coraggio di portare avanti progetti nuovi, innovativi, originali, non scontati. Certo “chi non lava i piatti non li rompe” e in questo Comune nessuno si è nemmeno mai avvicinato al detersivo per i piatti, cosicché – è vero – non si è mai “rotto” nulla, ma non si è mai nemmeno fatto nulla.
Sulle ex casermette poi, sono andato oltre a quanto ha detto il Direttore Generale di Arpa, perché ritengo veramente incredibile che il Comune abbia accettato “in dono” questo stabile dal Demanio senza “accorgersi” che vi erano 1700 metri quadri di coperture di amianto, definite in cattivo stato di conservazione, friabili e quindi potenzialmente pericolose. Tutti i sindaci che si sono susseguiti finora non hanno mai ritenuto di fare un’ordinanza, strumento di cui dispongono, per intimare allo Stato di rimuovere l’amianto! Così ora i costi di smaltimento e bonifica saranno a carico del Comune. Si sono così ottenuti gratis degli spazi su cui si possono ipotizzare tante belle soluzioni per il riuso, ma ai quali va fatta prima un’operazione di bonifica e smaltimento che costerà tantissimo. Vogliamo davvero un altro sindaco a Trana che faccia errori così grossolani?
O preferiamo un sindaco come Cinzia Pachetti che non avrà paura di mettersi “a lavare i piatti”? 
Ai tranesi la risposta. 


 
Questi ragazzi dell'Istituto Gonin hanno aperto
la serata con un brano di loro composizione:
applauditissimi


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