Una serata entusiasmante,
piena di idee, di sinergie e di collaborazioni. I verbi “collaborare” e
condividere sono stati il filo rosso della serata, che ha visto una brava e
preparata Cinzia Pachetti, candidata sindaco a Trana, condurre gli ospiti in
una narrazione pratica, sintetica e concreta di tanti piccoli passi che i Comuni possono
fare per migliorare la qualità di vita dei cittadini.
Cinzia Pachetti |
Nel dettaglio, il
Direttore Generale di Arpa Piemonte, Angelo Robotto, ha spiegato il ruolo dell’ente,
la sua collaborazione con l’Asl e con i Comuni nella difesa da diversi
inquinanti e nel monitoraggio della qualità di diversi componenti, che sommati
danno un’immagine della qualità dell’ambiente in cui si vive e quindi, del
benessere. Sollecitato da una domanda dal pubblico in merito alle “ex
casermette” di San Bernardino, ha risposto che esiste una relazione dell’Arpa
sull’argomento amianto, che è stata inviata all’Asl.
Il tema del paesaggio e
soprattutto la consapevolezza che la produzione e l’ambiente possono andare d’accordo,
specie nelle aree interne in cui si può tornare a praticare l’allevamento in
forme non intensive è stato al centro dell’intervento del Professor Luca Maria
Battaglini, del Dipartimento di Scienze Agricole, Forestali e Ambientali dell’Università
di Torino (ex Agraria). Le aree interne (come la nostra Val Sangone) hanno
molte potenzialità di sviluppo.
Marco Bussone |
Angelo Tartaglia, del
Politecnico di Torino, ha illustrato la proposta di legge (di cui sono primo
firmatario) per la costituzione delle comunità energetiche: un argomento che la
candidata Cinzia Pachetti ha messo nel suo programma elettorale. In estrema
sintesi, queste comunità permetterebbero, una volta riconosciute dalla Regione,
l’associazione virtuosa di Comuni, privati cittadini e aziende nello scambio
dell’energia fra loro, riducendo i consumi e portando risparmi. Anche in
questo caso, l’unione fa la forza e la parola chiave è “condividere”.
Angelo Robotto |
Marco Bussone,
vicepresidente di Uncem, l’associazione delle Comunità montane, ha sottolineato
l’importanza che i piccoli comuni si aggreghino per riuscire a portare avanti
progetti di visione larga (sia come territorio che come estensione nel tempo)
perché soltanto in questo modo si riescono ad attivare dei finanziamenti che
davvero rendano in termini di benessere e di sviluppo dei territori. Ha quindi
invitato i Comuni a “fare sistema” tra loro per raggiungere meglio gli
obiettivi: in pratica, far star meglio i cittadini.
Angelo Tartaglia |
Luca Maria Battaglini |
Filomena Crea è una
docente di lettere all’istituto Natta di Rivoli: ha illustrato il tema dell’alternanza
scuola-lavoro, divenuta obbligatoria nelle superiori. Una importante occasione
di crescita per i nostri ragazzi, per gli studenti che si mettono alla prova
nel mondo del lavoro; in questo modo, oltre alle conoscenze acquisite a scuola,
si apprendono le competenze che servono poi nelle realtà produttive. C’è da
lavorare tutti insieme per convincere quante più aziende possibili della bontà
dell’iniziativa, per un’accoglienza positiva dei tirocinanti che serve ad
entrambe le parti.
Filomena Crea |
E infine, io mi sono
scatenato. Mi conoscete, non riesco a star zitto quando qualcosa mi appassiona.
Trana ha l’occasione di provare qualcosa di nuovo dopo decenni di immobilismo.
Il sindaco non si fa elargendo le pacche sulle spalle, ma con la capacità di
raccogliere intorno a sé le buone idee e i loro portatori, e con il coraggio di
portare avanti progetti nuovi, innovativi, originali, non scontati. Certo “chi
non lava i piatti non li rompe” e in questo Comune nessuno si è nemmeno mai
avvicinato al detersivo per i piatti, cosicché – è vero – non si è mai “rotto”
nulla, ma non si è mai nemmeno fatto nulla.
Sulle ex casermette poi,
sono andato oltre a quanto ha detto il Direttore Generale di Arpa, perché
ritengo veramente incredibile che il Comune abbia accettato “in dono” questo
stabile dal Demanio senza “accorgersi” che vi erano 1700 metri quadri di
coperture di amianto, definite in cattivo stato di conservazione, friabili e quindi
potenzialmente pericolose. Tutti i sindaci che si sono susseguiti finora non
hanno mai ritenuto di fare un’ordinanza, strumento di cui dispongono, per
intimare allo Stato di rimuovere l’amianto! Così ora i costi di smaltimento e
bonifica saranno a carico del Comune. Si sono così ottenuti gratis degli spazi
su cui si possono ipotizzare tante belle soluzioni per il riuso, ma ai quali va
fatta prima un’operazione di bonifica e smaltimento che costerà tantissimo. Vogliamo
davvero un altro sindaco a Trana che faccia errori così grossolani?
Ai
tranesi la risposta.
Questi ragazzi dell'Istituto Gonin hanno aperto la serata con un brano di loro composizione: applauditissimi |
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