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martedì 13 giugno 2017

I VACCINI HANNO SALVATO MILIONI DI VITE


Oggi in Consiglio Regionale si è parlato di vaccini.
Ecco come la penso: viviamo in un’epoca in cui la “cattiva scienza” sta facendo danni e nello stesso tempo si glorifica la possibilità di autodeterminazione delle persone.
Per quanto riguarda la prima questione, mi viene in mente il film di Totò in cui si cercava di alimentare un asino soltanto con l’acqua, poi quando questo muore si dice: “Peccato, si stava abituando”. È di qualche giorno fa la notizia di un medico che voleva curare i malati di Sla con il digiuno. Sono morti…
Sulla seconda questione mi spiego meglio: chi decide di non vaccinare i propri figli esercita certo un atto di libertà; il problema è che questa libertà personale va a incidere (negativamente) sulla collettività.
Ho sentito oggi in aula i miei colleghi dire che bisogna aspettare che ci sia una vera emergenza per rendere obbligatori i vaccini, altrimenti si farebbero soltanto gli interessi dei produttori di farmaci e di vaccini. Questo perché sui “bugiardini” sono riportati tra gli effetti collaterali anche alcuni effetti avversi. Peccato che non ci siano evidenze scientifiche sulla correlazione tra questi effetti avversi e alcune patologie molto gravi, come asseriscono alcune leggende metropolitane.
Il concetto fondamentale è che I VACCINI HANNO SALVATO MILIONI DI VITE.
Per chi sta sempre a prendere le informazioni da internet e considera quanto c’è sul web una sacra verità: lo consideri anche nel momento in cui esiste un sito (QUESTO SITO) che stila una classifica delle persone – eroi della scienza - che hanno salvato più vite umane nel corso della storia. Dopo l’inventore dei fertilizzanti artificiali, vi è un lungo elenco di medici e scienziati e tra i primi citati vi sono gli scopritori dei vaccini contro il vaiolo e contro il morbillo: hanno salvato centinaia di milioni di persone.
In italia oggi abbiamo una recrudescenza del morbillo, con un focolaio in particolare in Piemonte; oggi è raro che ci siano complicanze gravi, ma invito i miei colleghi a documentarsi su una deviazione del virus del morbillo che porta all’encefalite morbillosa, il cui esisto infausto è uno solo: la morte.
Quindi io ritengo che si possa essere liberi di non vaccinare il proprio figlio, ma trovo giusto che venga imposta una multa che consentirà al sistema sanitario nazionale di curare chi in futuro contrarrà una malattia proprio a causa di quel bambino non vaccinato; una sorta di compensazione.
Il sistema di vigilanza sui vaccini in Italia è operativo e funziona benissimo, l’unica pecca – questo lo riconosco – è nella possibilità di segnalare un’eventuale reazione avversa.
Perché tutta questa paura? Cosa aspettiamo? Le patologie in atto?
Per una volta che il Ministero della Salute fa un lavoro fatto bene, qualcuno sostiene che negli altri paesi europei non è così: e se per una volta fossimo noi il paese di riferimento?
Abbiamo il dovere di tutelare la collettività: la cattiva informazione genera cattive opinioni che vanno a detrimento della collettività, quindi è giusto inserire un sistema sanzionatorio, ma penso, più in generale, che ci sia da fare tanto per creare una vera cultura sull’argomento. 

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