Oggi in Consiglio Regionale si è parlato
di vaccini.
Ecco come la penso: viviamo in un’epoca
in cui la “cattiva scienza” sta facendo danni e nello stesso tempo si glorifica
la possibilità di autodeterminazione delle persone.
Per quanto riguarda la prima questione,
mi viene in mente il film di Totò in cui si cercava di alimentare un asino
soltanto con l’acqua, poi quando questo muore si dice: “Peccato, si stava
abituando”. È di qualche giorno fa la notizia di un medico che voleva curare i
malati di Sla con il digiuno. Sono morti…
Sulla seconda questione mi spiego
meglio: chi decide di non vaccinare i propri figli esercita certo un atto di
libertà; il problema è che questa libertà personale va a incidere
(negativamente) sulla collettività.
Ho sentito oggi in aula i miei colleghi
dire che bisogna aspettare che ci sia una vera emergenza per rendere
obbligatori i vaccini, altrimenti si farebbero soltanto gli interessi dei
produttori di farmaci e di vaccini. Questo perché sui “bugiardini” sono
riportati tra gli effetti collaterali anche alcuni effetti avversi. Peccato che
non ci siano evidenze scientifiche sulla correlazione tra questi effetti
avversi e alcune patologie molto gravi, come asseriscono alcune leggende
metropolitane.
Il concetto fondamentale è che I VACCINI
HANNO SALVATO MILIONI DI VITE.
Per chi sta sempre a prendere le
informazioni da internet e considera quanto c’è sul web una sacra verità: lo
consideri anche nel momento in cui esiste un sito (QUESTO SITO) che stila una classifica delle persone
– eroi della scienza - che hanno salvato più vite umane nel corso della storia.
Dopo l’inventore dei fertilizzanti artificiali, vi è un lungo elenco di medici
e scienziati e tra i primi citati vi sono gli scopritori dei vaccini contro il
vaiolo e contro il morbillo: hanno salvato centinaia di milioni di persone.
In italia oggi abbiamo una recrudescenza
del morbillo, con un focolaio in particolare in Piemonte; oggi è raro che ci
siano complicanze gravi, ma invito i miei colleghi a documentarsi su una
deviazione del virus del morbillo che porta all’encefalite morbillosa, il cui
esisto infausto è uno solo: la morte.
Quindi io ritengo che si possa essere
liberi di non vaccinare il proprio figlio, ma trovo giusto che venga imposta
una multa che consentirà al sistema sanitario nazionale di curare chi in futuro
contrarrà una malattia proprio a causa di quel bambino non vaccinato; una sorta
di compensazione.
Il sistema di vigilanza sui vaccini in
Italia è operativo e funziona benissimo, l’unica pecca – questo lo riconosco –
è nella possibilità di segnalare un’eventuale reazione avversa.
Perché tutta questa paura? Cosa
aspettiamo? Le patologie in atto?
Per una volta che il Ministero della
Salute fa un lavoro fatto bene, qualcuno sostiene che negli altri paesi europei
non è così: e se per una volta fossimo noi il paese di riferimento?
Abbiamo il dovere di tutelare la collettività: la
cattiva informazione genera cattive opinioni che vanno a detrimento della
collettività, quindi è giusto inserire un sistema sanzionatorio, ma penso, più
in generale, che ci sia da fare tanto per creare una vera cultura
sull’argomento.
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