COMUNICATO STAMPA
MONACO (RC): NOMINE CORECOM, ASSURDE
ALCUNE BOCCIATURE
Questa mattina la Commissione Consultiva per le Nomine ha
esaminato i cv dei candidati alla carica di componenti del Comitato Regionale
per le Comunicazioni.
Trovo assurdo che alcune candidature di esperti siano state
bocciate in virtù di una presunta “dipendenza” dalla politica che non trova
giustificazione nei dati oggettivi.
La norma prevede (articoli 3 e 4 della l.regionale 1/2001)
che i tre componenti siano scelti tra “persone che diano garanzia di assoluta
indipendenza sia dal sistema politico istituzionale che dal sistema degli
interessi del settore nel campo delle telecomunicazioni”.
Per dipendenza politica io intendo una “servitù mentale o ideologica
o economica” ad un partito oppure a un personaggio politico per ottenerne in
cambio dei vantaggi presenti o futuri.
Dipendenza non è da confondere con appartenenza: avere una
tessera partitica è un diritto sancito dalla Costituzione.
I tecnici – i dipendenti del Consiglio – hanno giustamente
posto dei dubbi, ma se la Commissione con le audizioni invece di fugarli ne ha
soltanto preso atto e ha seguito alla lettera le indicazioni allora mi chiedo a
cosa sia servita la riunione di stamane. Abbiamo soltanto tutti perso tempo.
Con alcune bocciature, si è impedito al Consiglio di poter
scegliere tra più soggetti autorevoli e quindi in ultima istanza, di garantire
le Istituzioni.
Mi si spieghi perché bocciare la candidatura di un ex
parlamentare (fino al 2001 quindi quindici anni fa) perché ad oggi riceve via
posta la tessera ad honorem del suo partito, oppure un candidato perché è stato
consigliere comunale in una lista civica in un paese con meno di mille
abitanti…
Ho votato favorevolmente all’accoglimento di tutti i candidati,
poiché dovrebbe essere il Consiglio Regionale a scegliere.
Mi dispiace per coloro che non sono stati ammessi in virtù
di diktat in cui non mi riconosco
affatto.
Torino, 6/10/2016
Nessun commento:
Posta un commento