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giovedì 9 febbraio 2017

Turismo nelle Terre Alte: ottimi spunti dal convegno di Susa



Mercoledì 8 febbraio al convegno di Susa sullo sviluppo del turismo nelle Terre Alte sono emerse alcune interessanti considerazioni. È stato presentato il progetto della Val Susa sul cicloturismo, un progetto di ampio respiro che coinvolge diversi comuni nel tentativo di attrarre una categoria, quella del turismo della mobilità slow e sostenibile, sempre in crescita. La quota di turisti stranieri cresce, ma come hanno sottolineato sia i funzionari regionali che gli operatori del settore, occorre proporre pacchetti originali, unici, emozionali, partecipativi. Due ambiti in cui si può investire di più sono le gare sportive e tutto ciò che è legato al turismo enogastronomico (produzione e trasformazione dei prodotti agricoli). Importante rivolgersi non soltanto al turismo classico, ma pensare a un turismo “per tutti” includendo i disabili, le famiglie, la terza età: per ognuna di queste categorie i vari attori (Comuni, imprenditori, ristoratori, albergatori) devono prendere i dovuti accorgimenti per favorire l’esperienza completa di soggiorno.
Durante la giornata presentato anche il rinnovato sito de La Bottega dell’Alpe, che racchiude 150 eccellenze agroalimentari dei territori montani che chiunque può ordinare con un semplice clic. Con piacere riporto le parole del coordinatore del progetto, Marco Cavaletto: "Con questo nuovo sito abbiamo voluto dare la possibilità a tutti, non solo in Piemonte, di scegliere i prodotti di montagna Bottega dell'Alpe e inviarli in tutto il Paese. Crediamo sia importante, a prezzi anticrisi, poter veicolare le nostre eccellenze. Questo è un modo per generare sviluppo, fare marketing territoriale, aiutare le piccole imprese, agricole, turistiche e artigiani, a presentare quanto fanno nelle nostre Terre Alte. Da sole non riuscirebbero a fare e-commerce. Molto spesso, queste piccole realtà territoriali sono tra le poche, se non le uniche, imprese presenti nei loro Comuni di montagna. Hanno un ruolo economico, ma anche sociale, fondamentale. Garantiscono posti di lavoro e opportunità per i paesi. Hanno bisogno di sostegno e appoggio nella comunicazione e nella promozione: è un ruolo che Uncem vuole continuare a interpretare”.



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