A seguito di numerose lamentele sui disservizi riscontrati
dall’utenza, ho presentato un’interrogazione urgente (question time) all’assessore regionale
alla sanità Antonio Saitta. Verrà discussa nella prima seduta del Consiglio
Regionale, presumibilmente martedì 28 febbraio.
Nel dettaglio, sono citati gli ambulatori di cardiologia e
di fisiatria dell’ex ospedale.
Riguardo a cardiologia, un utente ha denunciato al quotidiano torinese Cronacaqui - tramite l’associazione Adelina Graziani che si occupa di
casi di malasanità - di essere stato rimandato a casa senza visita nonostante
la prenotazione. Malato di cuore, pensionato, aveva prenotato una visita
cardiologia lo scorso 8 febbraio, ma dopo aver atteso il suo turno, si sarebbe
visto rimandare a casa poiché era l’undicesimo quando ne “passavano” soltanto
dieci. La direzione sanitaria ha risposto al giornalista che il problema era stato dettato dal "pensionamento improvviso" di un cardiologo.
Rispetto a fisiatria-fisioterapia pazienti segnalano
problemi di sospensione di alcuni servizi da gennaio 2017, questo, per quanto ne so, a causa dell’assegnazione al medico referente di altri diversificati compiti,
geograficamente dispersi, impoverendo il territorio originario cioè il nostro. In altre parole,
il medico fisiatra sarebbe stato mandato dall’Asl a coprire altri incarichi in
altri distretti, oltre ai diversi che già aveva in luoghi anche molto lontani,
come Torre Pellice.
Tutto questo in una valle a fortissima presenza di anziani.
Quindi chiedo all’assessore di “conoscere quale è il futuro dei due servizi
ambulatoriali stanti i problemi riscontrati, e il destino in solido dei servizi
dell’ex presidio ospedaliero”.
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