Questa è una proposta di legge per favorire i tirocini
lavorativi per disabili.
La proposta di legge n.152 che ho presentato l'anno scorso e che dovrebbe essere discussa a breve in Commissione Sanità promuove e sostiene la formazione
e l'occupazione di soggetti svantaggiati nel mercato del lavoro in quanto
portatori di disabilità, promuovendo l'attuazione dei principi di pari opportunità e di non
discriminazione nell'accesso al lavoro.
Ritenendo il diritto al lavoro e ad un’adeguata qualità
della vita obiettivi primari da perseguire per
ogni persona e, soprattutto, per le fasce più deboli della
popolazione, la proposta di legge si
inserisce nel vigente contesto normativo volto a favorire
l'inserimento e l'integrazione lavorativa
delle persone disabili, introducendo un ulteriore strumento:
il tirocinio di adozione lavorativa a
distanza.
L'idea nasce da una riflessione su due punti critici della
legge n. 68/99: da un lato la difficoltà di
ottemperare all'obbligo di assunzione da parte di piccole
aziende che operano in contesti troppo
complessi e dall'altra il gran numero di persone con grave
disabilità iscritte ai centri per l'impiego.
Il tirocinio di adozione lavorativa a distanza per persone
disabili è uno strumento di integrazione
socio-lavorativa a favore di persone disabili con
problematicità tali da non poter essere collocate in
alcun modo in un contesto produttivo aziendale, ma
inseribili solo in un ambito protetto con tempi e
modi personalizzati. In questo modo, eliminati gli
impedimenti di natura ambientale e relazionale
connessi all'attività lavorativa, anche le persone
portatrici di gravi disabilità possono accedere al
mondo del lavoro, attraverso percorsi di accompagnamento.
Il mio intento è che la Regione e gli enti locali promuovano
percorsi individuali di accompagnamento al lavoro attraverso tirocini di adozioni
lavorative a distanza.
Ricordo anche la proposta di legge per favorire la mobilità dei disabili: la trovi cliccando qui sopra
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