OGGETTO: Sicurezza Ex presidio
Ospedaliero Giaveno
Premesso che:
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La
notte tra il 4 e 5 aprile scorso si è verificato un furto nel reparto di
lungodegenza (Cavs) dell’ex presidio ospedaliero di Giaveno; in particolare è
stato rubato un televisore ad uso dei degenti nella stanza comune;
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Il
furto ha comprensibilmente generato preoccupazioni fra i degenti, i loro
familiari, gli operatori e la popolazione tutta che si chiede quale facilità di
accesso vi possa essere nel reparto suddetto da parte di chiunque;
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Nel
dicembre 2015 l’Asl TO3 ha deliberato la soppressione del servizio di vigilanza
armata presso la struttura giavenese;
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A
un’interrogazione in proposito a tale soppressione di servizio, l’Assessore
Saitta rispondeva (dicembre 2015) che non vi era “Nessun
problema per la sicurezza nel polo sanitario di Giaveno. La decisione uniforma
il presidio di Giaveno a tutti gli altri presidi territoriali aziendali nei
quali da anni non esiste vigilanza notturna armata (come ad esempio presso il
vicino CAP di Avigliana, dove al pari di Giaveno esiste un Nucleo di Continuità
Assistenziale). Negli ultimi 10 anni non si sono verificati a Giaveno episodi
notturni che possano giustificare una vigilanza armata”;
Considerato che:
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Da
marzo scorso i cittadini che debbono recarsi nelle ore notturne dal medico di
continuità assistenziale (ex guardia medica) qualora egli/ella sia in servizio
sul territorio debbono attendere fuori o telefonare al centralino dell’ospedale
di Rivoli per segnalare la propria presenza e attendere comunque fuori
dall’edificio fino al rientro del medico;
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Il
17 aprile 2016 atti vandalici hanno riguardato la porta a vetri della
cosiddetta ala vecchia; in precedenza era già stata rotta dal lancio di una
pietra da parte di un uomo in stato di ebbrezza poi fuggito;
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Nella
notte di sabato 22 ottobre 2016 il medico di continuità assistenziale è stato
minacciato da un utente che ha sradicato la porta a vetri della sede della
continuità assistenziale, e ha dovuto successivamente chiamare le forze
dell’ordine;
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I
medici della continuità assistenziale hanno segnalato più volte agli organi
competenti dell’Asl TO3 l’esistenza di questi problemi di sicurezza;
Le porte di accesso presentano comunque meccanismi
di apertura/chiusura non adeguati;
INTERROGA
L’Assessore
Per conoscere quali misure intende porre in essere per garantire la
sicurezza del presidio sanitario di Giaveno (TO), a tutela degli operatori, dei
pazienti, dei degenti e delle strutture.
LA RISPOSTA
NUOVO COMUNICATO
RISPOSTA ALL’INTERROGAZIONE
SULLA SICUREZZA DEL PRESIDIO DI GIAVENO
NECESSARIA MAGGIORE
INFORMAZIONE
“Prendo atto della risposta fornita martedì 11 aprile
dall’Assessore Saitta tramite il collega Ferrari alla mia interrogazione sulla
sicurezza del presidio ospedaliero di Giaveno in seguito al furto di un
televisore”, dichiara il Consigliere Regionale Alfredo Monaco (Rete Civica).
Risposta – in allegato - che in pratica riprende quanto già
affermato ai giornali da parte del direttore Asl TO3 Flavio Boraso.
“Mi permetto soltanto di aggiungere, visto che non si
rilevano dall’Asl o dall’assessorato particolari problematiche dell’edificio,
che vengano organizzati più frequentemente momenti di formazione del personale
addetto, o che esso venga avvertito tramite circolari puntuali, per fare in
modo che ciascuno sia messo nelle condizioni di operare in modo scrupoloso e
simili eventi non si ripetano più”, conclude l’esponente di maggioranza.
Torino, 12 aprile 2017
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