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mercoledì 12 aprile 2017

Furto della TV presso l'ex ospedale di Giaveno

Cronistoria:

Articolo Luna Nuova 7 aprile 2017


Il testo dell'interrogazione:

OGGETTO: Sicurezza Ex presidio Ospedaliero Giaveno

Premesso che:
-         La notte tra il 4 e 5 aprile scorso si è verificato un furto nel reparto di lungodegenza (Cavs) dell’ex presidio ospedaliero di Giaveno; in particolare è stato rubato un televisore ad uso dei degenti nella stanza comune;
-         Il furto ha comprensibilmente generato preoccupazioni fra i degenti, i loro familiari, gli operatori e la popolazione tutta che si chiede quale facilità di accesso vi possa essere nel reparto suddetto da parte di chiunque;
-         Nel dicembre 2015 l’Asl TO3 ha deliberato la soppressione del servizio di vigilanza armata presso la struttura giavenese;
-         A un’interrogazione in proposito a tale soppressione di servizio, l’Assessore Saitta rispondeva (dicembre 2015) che non vi era “Nessun problema per la sicurezza nel polo sanitario di Giaveno. La decisione uniforma il presidio di Giaveno a tutti gli altri presidi territoriali aziendali nei quali da anni non esiste vigilanza notturna armata (come ad esempio presso il vicino CAP di Avigliana, dove al pari di Giaveno esiste un Nucleo di Continuità Assistenziale). Negli ultimi 10 anni non si sono verificati a Giaveno episodi notturni che possano giustificare una vigilanza armata”;

Considerato che:
-         Da marzo scorso i cittadini che debbono recarsi nelle ore notturne dal medico di continuità assistenziale (ex guardia medica) qualora egli/ella sia in servizio sul territorio debbono attendere fuori o telefonare al centralino dell’ospedale di Rivoli per segnalare la propria presenza e attendere comunque fuori dall’edificio fino al rientro del medico;
-         Il 17 aprile 2016 atti vandalici hanno riguardato la porta a vetri della cosiddetta ala vecchia; in precedenza era già stata rotta dal lancio di una pietra da parte di un uomo in stato di ebbrezza poi fuggito;
-         Nella notte di sabato 22 ottobre 2016 il medico di continuità assistenziale è stato minacciato da un utente che ha sradicato la porta a vetri della sede della continuità assistenziale, e ha dovuto successivamente chiamare le forze dell’ordine;
-          I medici della continuità assistenziale hanno segnalato più volte agli organi competenti dell’Asl TO3 l’esistenza di questi problemi di sicurezza;
Le porte di accesso presentano comunque meccanismi di apertura/chiusura non adeguati;
INTERROGA
 L’Assessore                      
 Per conoscere quali misure intende porre in essere per garantire la sicurezza del presidio sanitario di Giaveno (TO), a tutela degli operatori, dei pazienti, dei degenti e delle strutture.  

LA RISPOSTA 


NUOVO COMUNICATO

RISPOSTA ALL’INTERROGAZIONE SULLA SICUREZZA DEL PRESIDIO DI GIAVENO
NECESSARIA MAGGIORE INFORMAZIONE

“Prendo atto della risposta fornita martedì 11 aprile dall’Assessore Saitta tramite il collega Ferrari alla mia interrogazione sulla sicurezza del presidio ospedaliero di Giaveno in seguito al furto di un televisore”, dichiara il Consigliere Regionale Alfredo Monaco (Rete Civica).
Risposta – in allegato - che in pratica riprende quanto già affermato ai giornali da parte del direttore Asl TO3 Flavio Boraso.
“Mi permetto soltanto di aggiungere, visto che non si rilevano dall’Asl o dall’assessorato particolari problematiche dell’edificio, che vengano organizzati più frequentemente momenti di formazione del personale addetto, o che esso venga avvertito tramite circolari puntuali, per fare in modo che ciascuno sia messo nelle condizioni di operare in modo scrupoloso e simili eventi non si ripetano più”, conclude l’esponente di maggioranza.
Torino, 12 aprile 2017 








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