Molto interessante il convegno svoltosi lunedì a Bra,
relativo all’ospedale di Verduno e più in generale alle possibilità di
integrare ospedale e territorio.
Prima di cominciare i lavori, un bel segnale con la presenza
insieme, sul palco, dei sindaci di Bra (Sibille) e Alba (Marello): persone che
hanno saputo superare i campanilismi e lavorare in un’ottica comune.
Interessanti tutte le relazioni, in particolare quella
dell’Onorevole Monchiero che ha presentato un excursus storico sulla nascita
della sanità pubblica e proposto nuovi modelli per l’integrazione tra punti di
alta specialità (ospedali) e percorsi del paziente (con Medici di medicina
generale e servizi sociali, in una dimensione territoriale piccola e
riconoscibile).
Il Direttore generale dell’Assessorato alla Sanità Fulvio
Moirano ha parlato di necessario riequilibrio all’interno della Regione,
sostenendo che la provincia di Cuneo “dà” molto al sistema regionale. Ho
apprezzato anche l’intervento di Ivan Cavicchi, esperto di politiche sanitarie,
che ha posto l’accento sulla motivazione del personale (sapete che ci tengo
particolarmente), senza nulla togliere a tutti i relatori, che sono stati molto
professionali, in un convegno di altissima qualità che ha cercato di darci
qualche indicazione per il futuro della programmazione sanitaria. Per quanto mi riguarda, l'integrazione tra ospedale e territorio non è solo "l'unica soluzione possibile", come indicava la locandina, ma "la migliore soluzione possibile".
Il folto e attento pubblico presente |
Il mio intervento |
L'intervento dell'Onorevole Giovanni Monchiero |
Nessun commento:
Posta un commento