L'11 dicembre scorso si è sfiorata una tragedia clamorosa a San Giorgio Canavese. Durante l'orario di lezione un'intera scolaresca della scuola elementare "Carlo Ignazio Giulio" ha riferito malori che inizialmente non hanno trovato la giusta interpretazione. L'intervento del 118 è stato risolutivo. La dr.ssa Angela Sambuco ha immediatamente intuito che la causa del malore collettivo fosse il monossido di carbonio e ne ha avuto subitanea conferma da un sensore di rilevamento che le era stato fornito in dotazione allo zaino di soccorso dalla Croce Rossa. Alcuni bambini sono stati trattati in camera iperbarica e tutti sono stati comunque visitati in strutture specialistiche.
Com'è possibile che una canna certificata e collaudata nel 2012 potesse perdere monossido all'interno dei locali? Ma sulla domanda la Magistratura è prontamente intervenuta ed ha aperto un fascicolo per la ricerca di responsabilità.
A me interessa invece sottolineare adesso due aspetti della vicenda: la particolare bravura della dr.ssa Angela Sambuco del 118 che, da me sentita, non ha dato esibizione di se stessa, cercando piuttosto di stigmatizzare come la diagnosi fosse abbastanza ovvia.
Vi assicuro che di ovvio non c'è proprio nulla quando si parla di monossido di carbonio: gas inodore, incolore e MORTALE. Bisogna avere un intuito eccezionale, essere bravi e fortunati ad imbroccare la strada della diagnosi giusta.
Il secondo aspetto è il sensore di rilevamento che la dr.ssa sambuco aveva in dotazione. Un aggeggino di pochi euro che è letteralmente impazzito facendo scattare il relè dell'allarme sonoro appena è entrato in contatto con il gas letale, confermando il sospetto e salvando così la vita all'intera scolaresca.
Ora, mi chiedo, com'è possibile che un tale aggeggino non sia nella dotazione standard del 118 piemontese? Possibile che lo dovesse fornire la Croce Rossa, a cui va ovviamente il mio plauso e riconoscenza?
Possibile che i nostri geniali gestori del 118 siano concentrati solo su appalti costosissimi piuttosto che su quelli di utilità?
Possibile che l'ultima genialata sia quella di mettere in strada i medici con esperienza con una nuova graduatoria che ha il sapore dell'improvvisazione piuttosto che della valutazione con criteri oggettivi?
Invece di buttare in progetti inutili tanto danaro pubblico, spendano pochi euro per strumenti come questi. Avrebbero la gratitudine di noi tutti.
Sono questioni sulle quali interverrò energicamente.
Non ringrazierò mai abbastanza la dott.ssa Sambuco ed il suo preziosissimo sensore che ha salvato molte giovani vite il pomeriggio dell'11 dicembre.
mercoledì 20 dicembre 2017
sabato 2 dicembre 2017
***Ultimissima***
Tragedia sul palco dell'Istituto "San Giuseppe"
Durante le prove del concerto di Natale organizzato per l'INPS da Giovanni Firera, muore Louis Atzori. L'artista si è accasciato sulla sua batteria che lo ha visto protagonista al fianco di grandi musicisti e cantanti nazionali, primo fra tutti Lucio Battisti. Forse stroncato da un infarto del miocardio, il concerto organizzato insieme alla dr.ssa Fulvia Pedani per la raccolta fondi da destinare al dipartimento dell'Oncologia 2 delle Molinette, diretto dal dr. Mario Airoldi, ed all’ANDOS (Associazione Nazionale Donne Operate al Seno), in programma per stasera, è stato annullato.
Il più sentito cordoglio alla famiglia di Louis Atzori.
Tragedia sul palco dell'Istituto "San Giuseppe"
Durante le prove del concerto di Natale organizzato per l'INPS da Giovanni Firera, muore Louis Atzori. L'artista si è accasciato sulla sua batteria che lo ha visto protagonista al fianco di grandi musicisti e cantanti nazionali, primo fra tutti Lucio Battisti. Forse stroncato da un infarto del miocardio, il concerto organizzato insieme alla dr.ssa Fulvia Pedani per la raccolta fondi da destinare al dipartimento dell'Oncologia 2 delle Molinette, diretto dal dr. Mario Airoldi, ed all’ANDOS (Associazione Nazionale Donne Operate al Seno), in programma per stasera, è stato annullato.
Il più sentito cordoglio alla famiglia di Louis Atzori.
giovedì 23 novembre 2017
Lettera ai Medici Chirurghi di Torino e Provincia
Gentile
Collega,
i prossimi 25, 26 e 27 novembre siamo
tutti chiamati a rinnovare il Consiglio Direttivo dell'Ordine Professionale
della provincia di Torino, destinato ad avere un rilievo sempre crescente, alla
luce della normativa di riordino già approvata alla Camera dei Deputati e delle
importanti sfide che ci attendono sul panorama medico-scientifico.
E' arrivata l'ora di restituire al nostro
Ordine il ruolo di baluardo coraggioso nella difesa della nostra dignità
professionale, nella tutela del nostro benessere psicofisico, specie negli ambienti
di lavoro, con l'opportuna attenzione ai giovani colleghi, che rappresentano il
nostro futuro.
Non ci sono più consentiti l'attuale timidezza
ed il silenzio assordante su aspetti e questioni che impattano enormemente
sulla qualità del nostro lavoro e delle nostre vite: un disagio crescente
sfocia sempre più in situazioni di burnout,
che proliferano quando siamo stretti tra l'elevata responsabilità che ci
richiede la professione e l'assenza di tutele e attenzioni da parte di chi
dovrebbe camminare quotidianamente al nostro fianco. Sorprende l'elevata
incidenza di questi fenomeni tra i Medici di Medicina Generale e gli
Specialisti Ambulatoriali, ampiamente rappresentati dai massimi responsabili
sindacali nel Consiglio uscente.
La marea montante delle culture fai-da-te e
delle diffuse posizioni anti-scientifiche rende particolarmente sconcertanti il
silenzio su temi come le vaccinazioni o l’apertura a pratiche mediche non
fondate sull’evidenza scientifica dei dati: l'Ordine è tenuto a prendere
posizione su questi ed altri temi scomodi, e non può continuare a sfuggire alle
proprie responsabilità ed a mancare nella difesa della scienza medica, sempre
sotto attacco polemico da più parti. Ritengo che l’obbligatorietà delle
vaccinazioni rappresenti un insuccesso dell'attuale sistema, poiché anche una
maggiore e seria presenza dell’Ordine sarebbe stato sufficiente a mantenere
alto il tasso dei vaccinati, anche senza misure coercitive.
Analizzando il bilancio dell'Ordine, irritano,
tra gli altri, i circa 160 mila euro spesi in “Comunicazione”, pari al doppio
degli 81 mila che invece figurano per “Aggiornamento e Formazione”: noi
crediamo fermamente che vi sia un'inversione colpevole rispetto agli interessi
della classe medica, essendo più opportuno un investimento contrario,
principalmente per i giovani colleghi che si affacciano alla nostra
affascinante professione.
A
decadenza dell''Ordine si traduce inevitabilmente nella disaffezione degli
iscritti e nella scarsa partecipazione alla vita ordinistica. Particolarmente
grave è il dato dell'assenteismo elettorale: forse è il metodo artatamente
scelto per mantenere lo status quo ante, che noi rifuggiamo con tutte le nostre
forze e con l'impegno che intendiamo riversare in tutte quelle caselle lasciate
per troppo tempo vuote e prive di contenuti di merito e sostanza. “MediTo
in Ordine” è una aggregazione di professionisti dotati di peculiarità
culturali specifiche di ogni aspetto della vita medica: medici di Medicina
Generale, Specialisti Ambulatoriali ed Ospedalieri delle diverse discipline,
impegnati quotidianamente sul fronte lavorativo, anche all'interno della
prestigiosa Università degli Studi di Torino. Il nostro impegno si propone di
entrare a gamba tesa, di non lasciare che il tempo scorra senza che un
ventaglio di solide soluzioni e motivanti strategie non preservino,
costruiscano e difendano l'inviolabilità della nostra dignità
professionale.
Le
idee sono molte e, forse, rivoluzionarie nella loro semplicità, come:
-
mantenere l’investimento in
comunicazione, principalmente esterna, orientandola ad un solido ed energico
sostegno della “best practice”
supportata dall'evidenza scientifica dei dati, vigilando con particolare
assiduità su questi confini;
-
quadruplicare l'attuale stanziamento per
“Aggiornamento e Formazione”, di cui almeno il 60% in favore dei colleghi più
giovani, coinvolgendo le migliori risorse culturali fra gli iscritti per
irrobustirne i contenuti dell’offerta formativa;
-
incremento ed istituzione di nuovi
servizi in tre direzioni di tutela: assistenza legale, assicurativa
(responsabilità professionale) e contrattuale, a supporto del professionista e
del suo lavoro quale risposta alla complessa domanda sanitaria;
-
assistenza agli iscritti per
l’interpretazione di norme, regolamenti e novità in tema di salute
pubblica;
-
partecipazione attiva alle strategie di
diffusione della cultura dell'emergenza e della defibrillazione precoce, specie
nelle scuole e negli ambienti sportivi, ma anche nei centri aggregativi e nei
condomini;
-
il Consiglio itinerante: le sedute del
consiglio si terranno nei Distretti, negli Ospedali e dovunque i professionisti
siano impegnati in prima linea, senza rinchiudersi nella lussuosa Villa Raby, per un contatto continuo ed
empatico con gli iscritti all’Albo.
Personalità, coraggio e determinazione non ci
mancano e “MediTo in Ordine” si
candida a tutela ed al servizio di tutti i Medici, e quindi dei loro pazienti,
con l'equilibrio e la decisione che rappresenteranno un'iniezione di freschezza
nel grigiore della mera sopravvivenza ordinistica.
Se è stata capace di arrivare al tuo
cuore ed averne la fiducia, la squadra che ho il privilegio di guidare non avrà
il tempo di vivere il particolare prestigio immobiliare di Villa Raby, la lussuosa casa di tutti i Medici di Torino e
provincia: il mio obiettivo e la mia promessa è di rimanere sul campo,
quotidianamente al fianco dei colleghi, operativo sui problemi e sulle
necessità del nostro Ordine, che ha particolare bisogno di essere rianimato e
di tornare alla gloria che merita e che meritiamo tutti noi.
mercoledì 25 ottobre 2017
SERATA VACCINI: SE LI CONOSCI LI FAI
I documenti discussi nella serata si trovano ai seguenti link:
Da sinistra il sottoscritto, la Professoressa Siliquini, la Dottoressa Gallone e lo Psicologo Martinasso |
il pubblico della serata |
Il mio intervento |
Lo psicologo Mauro Martinasso |
Il saluto degli Assessori Cataldo e Calvo |
La Professoressa Roberta Siliquini |
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Accorpamento Alessandria? Questa volta dico sì
Ho sottoscritto la mozione 1212 che chiede l’accorpamento di
Asl e Aso di Alessandria, frutto di un gran lavoro, e ringrazio il consigliere Ravetti
per il lavoro di analisi e di raffronto.
Io in genere non sono stato mai molto favorevole agli accorpamenti,
ultimo quello delle due Asl torinesi, ma in questo caso è il territorio ad
averlo chiesto, quindi come Consiglio Regionale dobbiamo agire nell’ottica di
rispondere a una domanda specifica.
Data la realtà territoriale alessandrina, possiamo anche
pensare che questo possa essere un esperimento pilota che potrà essere riproposto
come modello; un modello virtuoso in cui l’azienda sanitaria e quella
ospedaliera interagiscono migliorando la crescita di tutti i professionisti che
vi lavorano e di conseguenza il servizio ai pazienti.
giovedì 21 settembre 2017
G7, PIANO MAXIEMERGENZE SANITARIE
MONACO: IL PERSONALE ISCRITTO NELLE LISTE
DI DISPONIBILITÀ NON SIA LO STESSO DEGLI OSPEDALI
DI DISPONIBILITÀ NON SIA LO STESSO DEGLI OSPEDALI
Martedì 19 settembre durante il question time ho chiesto all’Assessore regionale alla Sanità, Antonio Saitta, di riferire il contenuto del piano di maxiemergenza approntato dalle autorità in vista del prossimo G7 dell’innovazione, dell’industria e del lavoro che si tiene dal 24 al 30 settembre a Venaria con permanenza degli ospiti a Torino.
In particolare, l’interrogazione era volta a verificare che nel piano depositato in Prefettura il giorno 13 settembre “per le maxiemergenze sanitarie il personale Medico ed Infermieristico iscritto nelle liste di disponibilità non sia lo stesso delle strutture sanitarie Ospedaliere, incorrendo nel rischio di lasciare vacanti le sedi operative ospedaliere”.
In pratica per essere rassicurato sul fatto che l’albo da cui selezionare i precettati non fosse lo stesso, per non sguarnire i presidi ospedalieri.
In pratica per essere rassicurato sul fatto che l’albo da cui selezionare i precettati non fosse lo stesso, per non sguarnire i presidi ospedalieri.
La risposta dell’Assessore si è soffermata sulla descrizione del piano di maxiemergenza descrivendo nel dettaglio cosa si è previsto di ampliare all’interno degli ospedali torinesi per quei giorni, e rassicurando sul fatto che l’attività ordinaria sarà garantita.
Ma di fatto non ha risposto alla mia domanda. Un plauso a Città della Salute e al Martini per quanto predisposto, peccato che all’Assessore non siano stati forniti dai vertici 118 elementi utili a chiarire la questione che ho posto.
PREVENZIONE CARDIOVASCOLARE, OTTIMA INIZIATIVA
Sabato scorso in piazza Vittorio a Torino ultimo giorno di permanenza del Truck Tour Banca del Cuore, importante campagna nazionale di prevenzione cardiovascolare itinerante. Accompagnato dai Dottori Cardiologi Federico Nardi di Verbania e Emanuele Tizzani del presidio ospedaliero di Rivoli anche io mi sono sottoposto agli esami: elettrocardiogramma e screening aritmico, misura della pressione, rilevazione del profilo glicemico e lipidico (colesterolo, trigliceridi, glicemia e emoglobina glicata) e discussione finale con il Cardiologo.
Come gli altri oltre 150 “pazienti” di sabato ho ricevuto il BancomHeart, una tessera magnetica che contiene tutto quanto rilevato oggi, che posso consultare in ogni momento grazie al mio codice fiscale e alla mia password collegandomi al sito www.bancadelcuore.it
Sono tantissimi i torinesi che hanno aderito a questo importante momento di screening e di prevenzione gratuito, così tanti che non è stato possibile accontentare tutti. L’evento è reso possibile dal Settore operativo autonomo “Banca del Cuore” della Fondazione per il Tuo cuore - Onlus di ANMCO - Associazione nazionale Medici Cardiologi, la più grande associazione italiana di Cardiologi italiana e la terza per numero di aderenti in Europa. Federico Nardi, che vedete all’opera nelle foto, ne è consigliere nazionale ed è l’ideatore della tappa
S
Come gli altri oltre 150 “pazienti” di sabato ho ricevuto il BancomHeart, una tessera magnetica che contiene tutto quanto rilevato oggi, che posso consultare in ogni momento grazie al mio codice fiscale e alla mia password collegandomi al sito www.bancadelcuore.it
Sono tantissimi i torinesi che hanno aderito a questo importante momento di screening e di prevenzione gratuito, così tanti che non è stato possibile accontentare tutti. L’evento è reso possibile dal Settore operativo autonomo “Banca del Cuore” della Fondazione per il Tuo cuore - Onlus di ANMCO - Associazione nazionale Medici Cardiologi, la più grande associazione italiana di Cardiologi italiana e la terza per numero di aderenti in Europa. Federico Nardi, che vedete all’opera nelle foto, ne è consigliere nazionale ed è l’ideatore della tappa
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SACRA DI SAN MICHELE, FIRMATO PROTOCOLLO INTESA
Soltanto una sinergia tra tutti i territori e gli enti coinvolti porterà ad un buon lavoro per il dossier di candidatura dell’Abbazia all’Unesco per il riconoscimento di Patrimonio dell’umanità.
Condivido quanto espresso venerdì 15 settembre alla Sacra di San Michele dall’Assessora alla cultura Antonella Parigi e da tutti i presenti alla firma del protocollo d’intesa tra la Regione, i padri Rosminiani e i Comuni che circondano il monumento simbolo del Piemonte per il miglioramento dell’offerta turistica e della viabilità della zona.
Mentre la Regione ha incaricato il Politecnico di condurre gli studi per il dossier, ha anche stilato una nuova convenzione con i Padri Rosminiani e iniziato un percorso di concertazione con i Comuni: la firma è una tappa intermedia di questo lavoro, e impegna i sottoscrittori ad agire insieme, in rete, per il territorio. La Regione infatti, come ha detto l’Assessora, può impegnare le sue risorse ma deve soprattutto andarle a cercare altrove e può farlo soltanto se c’è un progetto strategico per la Sacra. Come ha detto Dario Fracchia, sindaco di Sant’Ambrogio, per tutti noi “quando dalla strada si vede la Sacra, significa essere a casa”. Ho apprezzato molto il sostegno del sindaco di Giaveno, Carlo Giacone, al progetto, e il discorso del sindaco di Chiusa San Michele Fabrizio Borgesa che ha detto “è ora di smetterla di pensare soltanto al proprio campanile”. Andrea Archinà, sindaco di Avigliana, ha parlato dell’esigenza di rivedere la viabilità, e magari trovare il finanziamento per le navette che permettano l’intermodalità, oltre a evidenziare che la Sacra è il bene-faro del territorio e che soltanto con iniziative integrate si possono avere risultati per tutto il territorio. Valgioie, che in questo momento “subisce” il traffico di discesa dalla Sacra, vuole essere della partita come evidenziato dal sindaco Claudio Grosso.
Sono a disposizione di questi sindaci per le iniziative future.
112 NUMERO UNICO EMERGENZE: TROPPI ALLARMI DEVONO FARCI RIFLETTERE
Dal primo momento in cui
è entrato in funzione il numero unico 112 sono emerse delle importantissime
difficoltà sia organizzative che di gestione.
Il solo fatto che tutte
le più importanti organizzazioni sindacali del corpo dei vigili del fuoco,
della polizia di Stato, della polizia stradale, degli infermieri e degli
anestesisti-rianimatori siano concordi nel denunciare gravi carenze che
peraltro sono documentabili anche dalle interviste e segnalazioni che arrivano
dai pazienti, rappresenta più di un campanello di allarme sul funzionamento del
112.
Il Consigliere Regionale Alfredo
Monaco, componente della IV Commissione Sanità, nonché esperto della materia
sanitaria, in quanto la sua professione è chirurgo, segue con la massima
attenzione tutte le eventuali innovazioni che sono introdotte nel nostro
sistema sanitario.
“Il sistema dell’emergenza
sanitaria è un tema che mi preme particolarmente e la nascita del numero unico
112 è certamente un’innovazione che deve essere accolta come un’importantissima
occasione di crescita, come ci chiede l’Europa. Ma a fronte delle problematiche
emerse e anche dei ricorsi presentati, sorprendono le rassicurazioni del
dirigente regionale e le dichiarazioni di quello che è stato il capo del 118,
dottor Danilo Bono, attualmente direttore generale della Asl Cuneo2. Quest’ultimo
in particolare appare ancora troppo presente nel sistema del numero unico, il
che potrebbe lasciare ipotizzare una sorta di disattenzione al compito di
gestione della ASL che dirige, disattenzione che potrebbe rallentare l’apertura
dell’ospedale unico di Alba e Bra da troppo tempo atteso”, denuncia il
Consigliere Monaco.
Quando tutte le forze in
campo concordano nell’isolare alcuni problemi in modo univoco suggerendo
soluzioni di buon senso, chi resta fuori dal coro dovrebbe chiedersi se non è
lui in errore. Non sembra, almeno dalle dichiarazioni rilasciate ai giornali,
che questo sia accaduto.
“Assicuro la massima
attenzione alle proposte che provengono dagli operatori, ai quali va il plauso
per il lavoro svolto anche in condizioni di difficoltà. Sono molto interessato
a un reale rinnovamento del sistema di emergenza sanitaria integrato con tutte
le emergenze associate ad essa e condivido che l’attuale numero unico 112 non
fornisca la risposta attesa sia dai cittadini sia dalle forze di intervento. Per
questo annuncio che è pronta una proposta di legge regionale che modifica
radicalmente il sistema dell'emergenza sanitaria, che presenterò a breve”,
conclude Monaco.
LUPO: BASTA CONTARLO, OCCORRE AGIRE
Le notizie di questi giorni: la Regione Veneto vuole abbandonare il
progetto europeo Life WolfAlps, che finisce a primavera 2018. Il Consiglio
Regionale ha dato mandato alla giunta Zaia di tirarsi fuori.
In Lunigiana, Toscana, secondo quanto riportato dal quotidiano La Nazione
di oggi, un ragazzino è scappato all’assalto di un lupo soltanto perché è
riuscito ad arrampicarsi su un albero.
In entrambe le Regioni le persone sono spaventate e irritate, così come in
molte parti delle montagne piemontesi.
“Il fenomeno sta creando disagi. Aldilà della simpatia nei confronti di
questo animale, che è una specie protetta, non si possono non tenere in
considerazione le legittime preoccupazioni di chi in montagna vive o lavora”, commenta il Consigliere Regionale
del Piemonte, Alfredo Monaco, del Gruppo Rete Civica.
“Non basta più contare gli esemplari, per questo si può considerare
conclusa l’esperienza di Life WolfAlps. Un progetto che è costato molto e che
ha dato utili strumenti di conoscenza, ma che oggi ritengo superato poiché non
ha dato indicazioni su come governare il fenomeno”, continua Monaco.
“Quindi ringraziamo chi ha lavorato, ma sto mettendo a punto un progetto
pilota innovativo che permetta nello stesso tempo la tutela del lupo e quella
dell’uomo, in un’ottica di convivenza in zone specifiche. Un progetto che
contempla idee concrete, suggerimenti pratici: partendo dai dati emersi,
occorre trovare soluzioni perché gli incidenti siano evitati del tutto. Lo
presenterò al più presto”.
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UN NUOVO ECOGRAFO PER L'EX OSPEDALE DI GIAVENO
GIAVENO – A seguito di alcuni disservizi al presidio sanitario di Giaveno, il consigliere regionale Alfredo Monaco (Gruppo Rete Civica) ha incontrato il direttore generale dell’Asl TO3 per portare alla sua attenzione diverse questioni.
La più urgente e importante era la necessità di un nuovo ecografo. Succedeva infatti che chi si recava a prenotare una visita, veniva dal Cup stesso dirottato a Rivoli, “e questo perché la macchina giavenese non era più adeguata al servizio”.
Tra gli impegni assunti per l’ex ospedale, il Dott. Flavio Boraso ha garantito l’acquisto di un nuovo ecografo al più presto. “In questo modo si potrà mantenere un servizio di diagnostica di base; sono contento dell’impegno preso, che spero si concretizzi al più presto”, commenta Monaco.
ARTICOLO DI VALSUSAOGGI
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martedì 1 agosto 2017
Notizie del mese
Buongiorno, è quasi tempo di vacanze.
Vi aggiorno sulle attività del Consiglio Regionale.
È stato approvato il rendiconto di gestione del 2016 che ha portato a un risparmio di 2 milioni e mezzo di euro. In complesso dal 2014 ad oggi il costo del Consiglio è passato da 68 milioni a 48, ed è diminuito di molto anche il costo dei gruppi. Maggiori dettagli qui
Ho depositato la Proposta di legge per l’istituzione delle Comunità Energetiche: firmata da tutti i gruppi politici presenti in Consiglio, mi auguro diventi presto legge. Leggi l'articolo e vedi le foto sul mio blog
A questo proposito, segnalo due bandi per le imprese: 1) Fondo per le piccole e medie imprese a sostegno di progetti ed investimenti per l’innovazione, la sostenibilità ambientale, l’efficienza energetica e la sicurezza nei luoghi di lavoro: qui il testo e 2) da Finpiemonte risorse per le imprese che investono sulle energie rinnovabili: qui il testo
Prosegue in Terza Commissione l’esame di un nuovo testo di legge sulla caccia. Sull’argomento, sono stato a un interessante convegno a Strambino
In Quinta commissione prosegue l’esame della nuova legge sui rifiuti.
In tema sanitario, è stata approvata la legge sull’endometriosi e molto si è parlato di vaccini: ecco cosa ne penso
Moltissime le iniziative sul territorio a cui ho partecipato, trovi le fotografie sul mio blog. Uno di questi incontri mi ha particolarmente colpito, vedi quale
Ho denunciato il malfunzionamento del Comprensorio Alpino a seguito della constatazione dei danni provocati da cinghiali e lepri a un’azienda bio. Vedi i dettagli sul mio blog o nell’articolo di Valsusaoggi
Ho chiesto alla Regione di accelerare i tempi per la riorganizzazione di Arpa
BANDI CONCORSI OPPORTUNITÀ
La Fondazione CRC di Cuneo contribuisce al sostegno delle famiglie in difficoltà. Per maggiori informazioni clicca qui
Assunzioni nell’AslTO3: clicca qui per maggiori informazioni
Un bando per progetti di promozione del libro, concorsi letterari e manifestazioni letterarie: per maggiori info clicca qui
Promozione delle rievocazioni storiche, qui un bando che scade a settembre
Contributi per la realizzazione di attività espositive: cliccando qui maggiori informazioni
Valorizzazione del patrimonio archivistico privato per la sua digitalizzazione: maggiori info cliccando qui
Per il miglioramento delle aziende agricole un bando che valorizza la cooperazione
Finanziamenti per chi si vuole mettere in proprio: a questo link maggiori dettagli
Buone vacanze!
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