Il
Consiglio Regionale del 17 novembre ha approvato il mio ordine del giorno 389, che permette ai
malati talidomidici di ottenere abbonamenti gratuiti ai mezzi pubblici sul
territorio regionale.
I
malati talidomidici, ovvero coloro che tali sono riconosciuti in base alla
legge 244/07 (finanziaria 2008), sono persone che hanno subito gravi danni in seguito
all’assunzione da parte della madri in gravidanza di farmaci contenenti
talidomide negli anni 1958-1966 prima che il farmaco venisse sottoposto a più
stringenti controlli. In genere i malati talidomidici sono focomelici ovvero
una delle conseguenze più evidenti dell’uso improprio del talidomide avvenuto
in quegli anni è la nascita con malformazione congenita che consiste nel
mancato sviluppo, in parte o in toto, degli arti superiori e/o inferiori. Considerato
che le vittime talidomidiche necessitano spesso di assistenza da parte di altre
persone e che la natura degli esiti da talidomide, rende spesso assai difficile
utilizzare i mezzi pubblici alla pari dei “normodotati” (si pensi a prendere il
portafoglio, cercare moneta, inserire moneta, ritirare biglietto), mentre
sarebbe da auspicare e incentivare l’uso del mezzo pubblico di per sé in quanto
permetterebbe maggiore autonomia di spostamento, senza necessità di ricorrere
costantemente all’aiuto di altri e come giusto riconoscimento solidale da parte
della collettività. Il numero dei malati talidomidici residenti in Piemonte è esiguo.
Sono particolarmente soddisfatto perché
questo è un atto di riconoscimento e di
solidarietà concreta.